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CdM ’10 Zagabria: Razzoli e Moelgg doppietta da sogno

Una discesa pazzesca quella che ha permesso all’emiliano Giuliano Razzoli di vincere lo slalom speciale che si è disputato pochi minuti fa nello stadio dello sci di Zagabria. Non meno spettacolare quella di Manfred Moelgg, che ha colto un fantastico secondo posto, precedendo il francese Lizeroux. Al termine della prima manche era l’austriaco Reinfried Herbst ad anticipare in classifica i due azzurri, ma poi il forte atleta del Wünderteam si è perso nella manche conclusiva, lasciando il podio ai due azzurri e finendo in quinta posizione, dietro anche allo sloveno Velencic. Razzoli nella seconda manche aveva commesso subito un errore, poi ha iniziato a inanellare porte su porte creando il minimo attrito e riuscendo ad anticipare molto bene tre porte lunghe sul muro conclusivo. Una velocità tale che gli ha permesso di limare un secondo errore. Poi lo sguardo incredulo al tabellone dei tempi che confermava il vantaggio di 23 centesimi sul compagno di squadra.

L’ultima doppietta Azzurra in slalom risale a Garmisch dello scorso anno, quando Moelgg riuscì ad imporsi davanti a Giorgio Rocca, oggi ottimo undicesimo nella prima frazione ma poi uscito nella seconda. Da segnalare il 19esimo posto di Cristian Deville.

 

In classifica generale Benjamin Raich balza al comando con 589 punti, 12 in più di Carlo Janka, mentre Didier Cuche, oggi a secco di punti è terzo a 481 punti. Moelgg è il migliore atleta italiano con 312 punti che gli valgono l’ottava posizione

AL TRAGUARDO: Razzoli, Moelgg e Tomba

La pista di Zagabria possiede qualcosa di speciale per Giuliano Razzoli. L’anno scorso il 25enne di Villa Minozzo (Re) conquistò il suo primo podio in Coppa del mondo, un terzo posto partendo col pettorale numero 43. Quest’anno ha fatto addirittura meglio salendo per la prima volta sul gradino più alto del podio. 

"E’ stata una giornata fantastica, una gara meravigliosa che non dimenticherò mai – spiega il vincitore -. Questa pista è veramente magica e a me piace particolarmente correre di notte. Inseguivo da tanto tempo questa vittoria, sapevo di avere nelle gambe un bel risultato. Nella prima manche mi sono piaciuto molto, nella seconda ho commesso qualche erorino perchè la pista era veramente segnata". 

Ad applaudire nel parterre l’impresa di Razzoli c’era anche Alberto Tomba. "Mi ha fatto i complimenti, stasera festeggiamo tutti insieme con i tifosi e i compagni di squadra, da domani sarà importante continuare a lavorare con la stessa serenità e sono convinto che lo faremo ancora meglio, perchè lo spirito è decisamente quello giusto". Giuliano ha una dedica speciale da fare. "Alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto ma soprattutto  ad una fisioterapista che si chiamava Sara Soverini. Mi sistemò la schiena qualche anno fa ma adesso non è più in mezzo a noi. Il pensiero va a lei". 

Dopo il terzo posto nella supercombinata di Val d’Isère, Manfred Moelgg sale sul podio anche in slalom. "Già in Alta Badia sentivo di avere nelle gambe un podio, questa volta l’ho raggiunto – spiega il finanziere di san Vigilio di Marebbe -. Abbiamo dato ancora una volta dimostrazione di essere una grande squadra, sono contento anche perchè ho avuto una bella prontezza di riflessi quando ho commesso un grave errore nella seconda manche. Però ho reagito nella maniera migliore e poi ho pensato solamente ad attaccare a tutta".

I WINNERS AZZURRI IN SLALOM

 

                              1°               2°         3°         TOT

Alberto Tomba         35                  15          7               57

Giorgio Rocca           11                 7         5            23

Gustavo Thöni           9 (8+1P)      15         9            33

Piero Gros                 5                  7         4           16

Manfred Mölgg           2                  3         6            11

Fausto Radici             2                   1        2             5

Rolando Thöni            2                   –         –             2

Leonardo David          1                   1         1            3

Giuliano Razzoli           1                  1         1            3

Ivano Edalini              1                   –         3            4

Fabrizio Tescari           1                   –         –             1

Angelo Weiss              1                   –         –              1

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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