Brignone, un quarto posto amaro con una manche capolavoro.
Il quarto gigante della stagione disputato sulla pista di Lienz, va a Tessa Worley che tiene anche nella seconda e anticipa Petra Vlhova di 3 decimi mentre terza è la svedese Sara Hector a +0,38.
Federica Brignone compie un vero capolavoro nella seconda manche e scia come forse non l’abbiamo mai vista negli ultimi anni. Se la ricorderà per molto tempo perché ha fatto davvero qualcosa di eccezionale, ma purtroppo l’amaro in bocca rimane. È riuscita a risalire dalla 12esima, quando perdeva 1″12 da Tessa Worley fino ai piedi del podio che rimane lontano 26 centesimi
Roba da mangiarsi i guanti, ma bisogna essere comunque soddisfatti e soprattutto sicuri che Brignone è tornata grande anche in gigante. Proprio come gli allenatori avevano detto dopo gli ultimi allenamenti.
Se è vero che Fede nella prima abbia corso con l’incertezza tipica di chi ha perso qualche certezza, è altrettanto vero che dopo questa manche, alla prossima gara saprà di essere di nuovo al pari delle migliori.
Brava anche Marta Bassino che dall’ottava posizione di metà gara guadagna due posti finendo sesta a +1″10 da Tessa che è bello rivedere sul gradino più alto del podio.
Una seconda di riscossa anche per Sofia Goggia che è riuscita a cambiare modo di sciare. Rispetto alla prima manche, chiusa in 22esima posizione, ha recuperato ben 9 posizioni finendo nelle prime 15 con la 12esima piazza finale. Ma la notizia migliore è che ha saputo reagire e a trovare su una pista ostica, un’interpretazione tecnica di valore.
Ancora meglio di lei l’austriaca Katharina Truppe che risale dalla 27esima piazza fino all’112esima.
Non riescono a incidere più di tanto Roberta Melesi che comuqneu conquista i primi punti in gigante con la 23esima posizione, davanti a Elena Curtoni che conclude 24esima