Un secondo posto conquistato quando il treno per il podio sembrava perso, dopo l’errore della prima manche: anche a Lienz Federica Brignone ha regalato spettacolo. E l’ha fatto con un’altra rimonta importante, grazie ad una seconda manche che l’ha portata in testa alla classifica di specialità: il 2024 la vedrà indossare il pettorale rosso di leader del gigante, forte del terzo podio consecutivo tra le porte larghe dopo i due trionfi di Tremblant. In totale i suoi podi in Coppa del Mondo sono ora 62.
“Sono molto felice, dopo la prima manche il podio mi sembrava irraggiungibile – ha confessato Brignone al termine della gara – Nella prima discesa mi sono fatta condizionare troppo dalle cadute delle apripista e di Marta Bassino. Così non sono riuscita a trovare il giusto feeling e ho fatto un erroraccio che ancora mi chiedo come abbia fatto a non uscire. Nella seconda ho cercato di attaccare e di trovare il miglior ritmo ed è andata bene, anche se confesso che al termine della manche non pensavo di poter risalire così tanto.
Il 2023 si chiude con la leadership nella classifica di specialità. “Il pettorale rosso è importante, ma siamo solo a dicembre e conta chi lo indossa alla fine dell’ultima gara”.
Di certo la condizione di Federica Brignone è ai massimi livelli. “Non credo che si sia un vero segreto dietro a questo mio stato di forma, penso sia un lavoro che prosegue negli anni, un lavoro di tanta gente che mi sta attorno. Un percorso di crescita anche mio personale, mentale: ogni anno è uno step in più. Ogni volta che esco da un periodo difficile imparo qualcosa e divento più forte”.
Sofia Goggia continua a crescere in gigante e con l’ottavo posto di Lienz torna ad affacciarsi nel primo gruppo di merito. “Penso di aver disputato una buona prima manche ed una seconda solida. Mi manca ancora un po’ di continuità in gigante, ma la costanza di piazzamento nelle prime dieci è importante. Nel 2023 abbiamo regalato emozioni importanti, cercheremo di fare altrettanto anche nel 2024.
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