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Brignone: “Differenze con la vittoria del 2015? Oggi ho qualche ruga in più!”

Brignone: “Differenze con la vittoria del 2015? Oggi ho qualche ruga in più!”. Ecco le dichiarazioni di Federica Brignone, 34 anni, dopo la vittoria nel gigante di Soelden:

“E’ stata una sorpresa per me, perché ho fatto molta fatica all’inizio del muro. Ma superata la metà di quel ripido micidiale mi sono detta ‘devi andare, devi andare’. Ho cercato di sciare a mio modo e mi è venuto bene.

Sono molto orgogliosa di quello che fatto, ma mai mi sarei aspettata di essere davanti. La parte di raccordo l’ho fatta molto bene, come già avevo fatto l’anno scorso, sono riuscita a spingere al massimo e a portare fuori una grande velocità per il traguardo.

Oggi sono più forte di testa, rispetto a nove anni fa, quando ho vinto qui per la prima volta. Adesso riesco a controllare molto meglio le mie emozioni: oggi sono riuscita a fare tutto per bene e a sciare come volevo.

Lavorare è importante, io seguo ogni dettaglio e cerco continuamente di migliorarmi. La scorsa settimana sentivo parecchia pressione perché era tutta l’estate che stavo sciando bene, ma poi me la sono tolta ed è andata bene. Avrei migliaia di grazie da dire, sono davvero troppe le persone che dovrei ringraziare e senza di loro non sarei qui”.

“Ero tranquilla nella seconda manche, ero molto vigile, ho fatto bene alcuni passaggi. Forse ho tenuto un po’ troppo nella prima parte e non pensavo di essere davanti alla Robinson. Mi sono davvero divertita.

Lo scorso anno non mi aspettavo di essere prima dopo la prima manche e l’ho pagata. generalmente, io soffro molto la prima gara. Oggi era completamente diverso: ero veramente più serena. Ho degli obiettivi di performance per la stagione, non starò a pensare a vittorie, record o Coppe. Vedremo tappa dopo tappa come andrà”.

Questa vittoria, rispetto a quella del 2015, è decisamente differente”. Oggi ho molte più rughe!

Marta Bassino: Non posso certo dire di essere contenta della mia seconda manche. Non riuscivo a spingere e dovrò capire perché dal momento che mi sentivo bene. Le prime gare però sono sempre un po’ così. Alla prossima!

Asja Zenere: “Ecco, quando scio così non posso arrabbiarmi. Non è andato nulla storto fatto salvo che devo sicuramente migliorare, ma rispetto alla prima manche la visibilità è stata ottima e in questa fase di prima stagione di piò è difficile fare. Torno a casa col buon umore!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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