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Brignone col vento in poppa sulla Olympia delle Tofane: 3° tempo in prova

Sembra quasi che alla francese Laura Gauche non abbiano chiarito che oggi l’Olympia delle Tofane di Cortina ospitava solo una prova e non la discesa vera! La 28enne velocista transalpina, 7a lo scorso anno, ha interpretato l’allenamento con assetto gara considerando che il suo tempo è uscito fuori dal tempo medio di tutte le altre.

Il vantaggio di 47 e 48 centesimi su Stephanie Venier e Federica Brignone è tutto sommato accettabile, un po’ meno i 2 secondi e mezzo presi da Sofia Goggia! Mam il gap super il secondo anche con Cornelia Huetter, quarto tempo di giornata (+1”12), di Nicol Delago (+1”18), di Corinne Suter (+1”33) e di Lara Gut-Behrami (+1”82), giusto per citare alcune protagoniste certe.

Dopo i primi 20 secondi Laura ha iniziato a premere sull’acceleratore determinando i migliori parziali nel secondo e terzo settore e il 2° nella quarta e quinta parte di gara.

Come a Zauchensee Federica e Nicol sono state determinate fin dal primo giorno ma l’impressione è che molte atlete abbiano preso la prima sciata con estremo relax.

Si è trovata bene anche Marta Bassino, nona a +1”89, poco meno di Gisin, Lie e Wright. In pista anche Mikaela Shiffrin, quarta qui l’anno passato, che ha coperto la distanza con le mani in tasca: +4″29.

Inutile dire che questa griglia poca attinenza avrà con la gara vera e propria!

La classifica della prova

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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