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Biathlon: Vittozzi “rosicchia” ancora

Prima gara nello stadio stracolmo di Anterselva, il campo di gara che potrebbe diventare olimpico se il Cio sceglierà Milano-Cortina per i Giochi del 2026, la sprint femminile 7,5 km. Non ha vinto Dorothea Wierer, non ha vinto Lisa Vittozzi, ma la lotta e l’attenzione si concentra sempre di più sulle le due Azzurre.
Ha trionfato la numero uno della repubblica Ceka, Markéta Davidová che con due netti al poligono e un fondo sempre di alto livello ha portato a casa la prima vittoria di stagione. Alle sue spalle la rediviva finlandese Kaisa Mäkäräinen che si riappropria del gusto del podio già assaporato a inizio stagione per poi finire nelle retrovie. La norvegese Marte Olsbu Roeiseland, vincitrice a Nove mesto,  stava per toglierle il gusto della piazza d’onore grazie a una parte di fondo straordinaria, ma il cronometro si è fermato 1″8 dopo. Lisa pensava di arrivare almeno quarta ma con l’ultimo pettorale si è presentata sul traguardo la tedfesca Laura Dahlmeier a +4″2 da Davidova. Ma si è consumato un piccolo dramma sportivo, dal momento che i suoi netti al poligono avrebbero dovuta farla stra vincere. Nell’ultimo tratto di fondo è però letteralmente scoppiata. Ancora 100 metri e forse si sarebbe ritirata sfinita. In lacrime, è stata portata via a braccia dal suo team. Ricordiamo che il mito del biathon mondiale è stata ferma finora saltanto le tappe di Pokljuka, Hochfilzen e Nove Mesto. E’ rientrata ad Anterselva per preparae il Mondiale considerando che ormai nulla può fare per vincere la Coppa del Mondo.

La gara aveva preso una piega migliore per noi dopo il primo poligono,  con Wierer a tirare le fila inseguita da Mäkäräinen e Vittozzi. Poi, nel secondo poligono le due Azzurre hanno sbagliato il colpo e il podio si è allontanato. Doro è sembrata un po’ appesantita nell’ultima parte di fondo, problema che invece non ha colto Lisa che ne ha approfittato riuscendo a chiudere la gara cinque secondi prima di Wierer. Il che non sarebbe un gran problema se non fosse che tra le due Azzurre si sono infilate due atlete, la polacca Hojnisz e la russa Mironova.
Con questa classifica Lisa è riuscita a rosicchiare altri 8 punti a Dorothea anche se poi bisognerà fare i conti con i punteggi da scartare.
Di buono c’è che oggi le altre due slovacche Paulina Fialkova e Anastasya Kuzmina, terza e quarta nella generale, non hanno fatto una grande gara e il loro distacco sulle due Azzurre è aumentato.

Questa la situazione: Wierer 532 punti, Vittozzi 520, Fialkova 460, Kuzmina 445, Roeiseland 434, Chevaler 391, Mäkäräinen 369

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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