La Francia “spara” la Marsigliese e nel Biathlon 10 km inseguimento conquista l’oro e il bronzo con il campionissimo Fourcade e Beatrix, mentre l’argento finisce al collo del ceco Morovec. Delusione per il vincitore di ieri, la leggenda Bjoerndalen che taglia il traguardo mestamente al quarto posto. Una gara spettacolare ricca di colpi di scena. Alla vigilia, la sfida sembrava a tre: il norvegese Bjoerndalen, l’austriaco Landertinger e il francese Fuoucade.
I tre arrivano assieme al primo tiro da terra. Fourcade se la prende comoda contando sul suo formidabile fondo. Bjoerndalen fa centro ai 5 bersagli in un battibaleno, ma in effetti è subito raggiunto dal gigante francese. Il nostro Hofer commette, come spesso gli capita, un errore al quinto sparo e dall’undicesimo posto scala in 18esimo, dovendo percorrere un giro di penalità. Al secondo tiro però il campione norvegese sbaglia un tiro mentre si fa avanti il canadese Le Guellec che taglia l’aria a Fourcade, precisissimo al poligono. Nel frattempo Landertinger se ne sta coperto, ma non spreca energie e non sbaglia sul tiro. Panico per i fuggitivi quando il canadese cade a pelle di leone su una curva pericolosa che ha mietuto parecchie vittime. Per fortuna non si è verificato un groviglio di sci e bastoncini perché aveva accumulato qualche secondo di vantaggio. In questa azione ne approfitta il ceco Soukup che rimane incollato a Fourcade e a Landertingen. Intanto Bjoerndalen rincorre a 24 secondi al rilevamento dei 5,9 km, uscendo di fatto dai giochi per una medaglia bis. Al secondo tiro sia Hofer che Windisch fanno l’en plein e rincorrono dalla 16 e 17esima posizione a poco più di un minuto.
Le tre medaglie sembrano fatte, si tratta di capire l’ordine. Al terzo tiro, quello in piedi: sbagliano un tiro tutti e tre ma dietro non ne approfitta nessuno, perché anche Bjierndalen ne manca uno. Hofer recupera qualche secondo perché al poligono fa 5 su 5. Intanto davanti Fourcade fa il vuoto, irresistibile il suo fondo. Al rilevamento degli 8,4 km passa davanti con 7,8 su Landertingen e 15,4 sull’altro ceco Moravec, mentre cede Soukup. Si fa sotto l’austriaco Eder e il francese Beatrix.
Fourcade entra nello stadio per l’ultimo tiro in piedi con solo 3 secondi su Landertinger che però pasticcia e ne sbaglia due. Fourcade invece ne infila 5 su 5 e tira su il braccio in segno di vittoria guardando il pubblico anche a costo di perdere una manciata di secondi, E lo imita anche Moravec che non commette errori. Per il bronzo si forma un trenino sfilacciato dove c’è anche il francese Beatrix che tira Bjoerndalen. Moravec passa a +13 al km 10,9, Beatrix ne ha 29 e tiene a distanza il norvegese.
Fourcade entra nello stadio esultando come un goleador: oro olimpico che mancava ancora nella sua spaventosa collezione (argento a Vancouver): chapeaux! Dietro taglia il traguardo da solo il ceco Morovec, mentre la Francia festeggia anche il bronzo di Beatrix che si prende l’abbraccio del compagno di squadra. Amarissimo lo sguardo di Bjoerndalen che arriva quarto. Hofer taglia il traguardo in dodicesima piazza a 1 minuto e mezzo, Windisch è 25 esimo, mentre De Lorenzi è 42esimo.
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