Bardonecchia (to) – 29 gennaio 2011. Giancarlo Bergamelli e Martina Giunti sono i nuovi campioni del Mondo di sci Carving Cup. I nomi non sono certo nuovi per le cronache del carving, ma non si pensi che per i due leader sia stata una passeggiata. Giancarlo, che comunque è sceso con il pettorale rosso di leader, l’ha spuntata sul fratello Thomas per 34 centesimi di punto mentre la medaglia di bronzo è finita al collo di ben tre atleti che hanno concluso a pari merito: il trentino Gianluca Grigoletto, il veneto Marco De Martin e il friulano Francesco Veluscek. Nello sci gli ex aequo capitano, ma un “tris” è davvero impegnativo scovarlo nel passato dell’intero sci alpino. Anche perché Francesco, ventenne di Tarvisio, ha totalizzato due punti in meno nelle boe rispetto ai suoi compagni di podio. Segno evidente, destino a parte, che il livello tecnico ha raggiunto livelli molto alti. Anche Martina Giunti ha conquistato la medaglia d’oro al termine di una finale combattutissima. La 22enne di Sesto Fiorentino (FI) ha messo gli sci davanti all’atleta di casa Giulia Gino per soli 13 centesimi di punto con una tattica di gara completamente differente rispetto alla ventenne piemontese. Martina ha scelto di totalizzare 85 punti nelle boe con un tempo di 35”38, mentre Giulia ha scelto di tagliare conquistando 77 punti boa e un tempo di 32”28. Il bronzo è stato agguantato dalla milanese Stefania Burba, brava a precedere la forte atleta elvetica Melanie Bürgener che godeva dei favori dei pronostici. Al quinto posto un applauso alla 22enne di Montebelluna Gloria Tomat che ha debuttato proprio oggi nella specialità. Un battesimo dolce che avrebbe potuto essere benedetto anche da una medaglia, se si pensa che aveva concluso al primo posto le due manche di qualificazione. Un errore commesso a metà gara le è costato il podio.
La Svizzera esce da questo ptimo appuntamento iridato con il morale a terra, perché Renè Stössel si è fermato al sesto posto e Ivan Eggenberger al decimo. Poteva andare meglio anche allo sloveno Miha Groselj, terzo al termine delle qualifiche, anche se la settima piazza non è da buttare via.
Al traguardo i due fratelli Bergamelli hanno spiegato così le loro performances: “La gara si giocava soprattutto sul muro finale– ha detto Giancarlo – perché era sicuramente conveniente tagliare per la blu proprio all’ingresso, ma l’alta velocità avrebbe reso davvero difficile rimanere nel tracciato. Io ho rischiato e mi è andata bene”.
“Invece io ho preferito passare per la gialla – ha replicato Thomas, scelta che ho pagato con mezzo secondo in più di Gianky. Ma non mi lamento anche perché quando le gare sono così tirate il divertimento è incredibilmente alto.
Nella classifica team il Colmar ha stravinto nei confronti del CTI-Elzed, mentre al terzo posto si è classificata la Slovenija.
Domani, sempre sulla pista “Uno-Colomion”, preparata splendidamente bene dagli organizzatori locali con la supervisione di Valerio Ghirardi, è prevista la prova di Speed Carving: con una boa sola per curva sarà soltanto il cronometro a decidere le sorti delle medaglie.
Partenza delle due manche di qualifica alle 10 e finalissima con i top ten alle 14.
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Martina Giunti (ITA) Essent’ial 41,62
2. Giulia Gino (ITA) AOC 41,75
3. Stefania Burba (ITA) Colmar 41,92
4. Melanie Bürgener (SUI) Stöckli/RTC 42,45
5. Gloria Tomat (ITA) CTI-Elzed 42,74
CLASSIFICA MASCHILE
1. Giancarlo Bergamelli (ITA) Colmar 37,81
2. Thomas Bergamelli (ITA) Colmar 38,15
3. Francesco Veluscek (ITA) CTI-Elzed 38,41
Gianluca Grigoletto (ITA) Colmar 38,41
Marco De Martin (ITA) CTI-Elzed 38,41
6. Renè Stössel (SUI) Stöckli/RTC 38,59
7. Miha Groselj (SLO) Slovenija 38,67
8. Umberto Simoncelli (ITA) Colmar 38,69
9. Bostjan Groselj (SLO) Slovenija 39,19
10. Iva Eggenberger (SUI) Stöckli/RTC 39,75
CLASSIFICA TEAM
1. Colmar
2. CTI-Elzed
3. Slovenija
4. Essent’ial
Stöckli
6. AOC
7. Claviere
8. Gressoney
“
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