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Beijing Snowboard, la neozelandese Zoi Sadowski Synnott vince l’oro nello slopestyle

Beijing Snowboard, la neozelandese Zoi Sadowski Synnott vince l’oro nello slopestyle.
La neozelandese Zoi Sadowski Synnott è la nuova medaglia d’oro del freestyle slopestyle snowboard.  Con un ultimo dei tre salti di finale ha lascito tutti a bocca aperta con un numero pazzesco. È infatti riuscita a chiudere davanti al naso dei giudici un bach to back double ovvero un Front Side 1080 seguito da un back side 1080, unica atleta ad aver osato tanto.

Nata a Sydney ma trasferita a Wanaka, la ventenne neozelandese già 4 anni fa a Pyeongchang aveva conquistato, dinnanzi all’incredulità di tutti, una medaglia di bronzo nel big air, quindi a soli 16 anni!  Diventò la seconda neozelandese a vincere una medaglia olimpica invernale, dietro Annelise Coberger che si aggiudicò l’argento nello slalom femminile alle Olimpiadi invernali del 1992.

Ecco, l’oro nel paese dei Kiwi non lo aveva mai vinto nessuno ai Giochi invernali, oggi è accaduto con un punteggio totale di 92.88. Riuscendo a migliorare il già ottimo primo tentativo premiato con 84.51, mentre aveva sbagliato il secondo. L’ultima run è stata dunque decisiva perché l’americana Julia Marino, mentre Zoi sbagliava, realizzava la run migliore meritando dalla giuria un punteggio di 87.68.

La 24enne statunitense, oro agli X-games del 2017, non riuscirà a fare meglio nell’ultima dove invece Zoi ha costruito davvero qualcosa di incredibile! Al punto che appena fermata al parterre d’arrivo, tutte le altre concorrenti le sono saltate addosso per festeggiarla ancora prima del responso della giuria.

Tra queste anche l’australiana Tess Coady, medaglia di bronzo, grazie anche lei, all’ultimo salto, valutato con 84.15 punti, tre in più di Laurie Blouin, che fu argento a Pyeongchang.

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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