Beijing gigante: Le Azzurre al traguardo dopo la prima manche
È una Marta Bassino ovviamente molto rattristata quella che si presenta al microfono di Benzoni (Rai). Col viso intriso di lacrime ha dovuto attendere qualche istante per riuscire a parlare: “Mi sono trovata subito in terra. Il dispiacere è tanto. Non riesco nemmeno a parlare. Era la mia gara, ma devo riuscire a metterla via e proseguire al meglio l’Olimpiade. Scusate“.
Ha fatto molta fatica Elena Curtoni e pur senza commettere errori gravi si è portata al traguardo un gap di 2″94. Al traguardo: “Un inizio un po’ burrascoso. Tante emozioni perché sono i primi Giochi per me. L’isolamento non mi ha facilitato le cose ma, cerco di vivermi questa occasione al meglio. Non è questa la mia gara dove puntare a una medaglia. Non ho mai ottenuto granché in stagione in gigante e non ci si può inventare nulla. Aspettiamo il superG!“.
Indubbiamente differente l’animo di Federica Brignone, terza dopo la prima manche: “Oggi ce l’ho messa tutta, cercando di agganciare tutte le curve senza strafare provando a dare il massimo. E sono orgogliosa di questa prima manche. In un evento del genere ti si possono bloccare le gambe, dandoti problemi a concentrarsi come è successo a me ad inizio stagione.
Sono arrivata qui da un buon periodo, da alcune gare in cui sono riuscita a fare le cose che volevo, per cui ho cercato di tenere questo mood.
Interpretando questa gara come se fosse una come le altre anche se non lo è, ed è quello che proverò a fare anche nella seconda manche. La gara non è per niente finita, di fatto inizia un’altra gara, ma un piccolo peso a livello di pressione, me lo sono tolta dalla testa.
Sarà importante sciare in maniera pulita, sempre in conduzione senza mai frenare e girare sotto al palo. Bisogna anche dosare la pressione altrimenti si frena. Il grip c’è ma bisogna riuscire ad adattarsi”.
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