Beijing discesa: Goggia velocissima, Marsaglia più veloce di Curtoni.
Ancora buone notizie da parte di Sofia Goggia dopo la seconda e ultima prova della discesa femminile di domani. L’Azzurra realizza il quarto miglior tempo, ma al di là del responso cronometrico, ha dimostrato di aver già capito quasi tutto di questa pista che ha affrontato con una decisione incredibile.
Questo vuol dire tanto ma non tutto, perché altre atlete hanno dimostrato un ottimo feeling con il tracciato. In particolare l’elvetica Johana Haehlen che realizza il miglior tempo fissando il cronometro a 1’33″18.
23 i centesimi di vantaggio sulla tedesca Kira Weidle che una decina di metri prima del traguardo si alza. Anche la norvegese Ragnhild Mowinckel ha sciato molto bene, concludendo a 59 centesimi da Haehlen, 2 centesimi prima di Sofia.
Una prova comunque in modalità gara per tante considerando che svizzere e austriache erano in qualifica interna, quindi non potevano certo scendere soltanto per studiare le traiettorie. Il tempo di Johanna ne è la prova più lampante.
Nel lotto delle pretendenti, stando al training, entrano di diritto anche Ester Ledecka, settimo tempo, Priska Nufer e Tamara Tippler.
Per noi rimane da capire chi affiancherà Sofia Goggia e Nadia Delago nella gara di domani. La Fisi aveva dichiarato che la scelta non sarebbe dipesa dal training di oggi, ma solo per scelta tecnica. Ma non ce la contavano tanto giusta, perché se il risultato della prova di oggi avesse dato esiti diversi…
Comunque sia le carte si sono mescolate ancora di più: Nicol Delago (+1″62) fa segnare il terzo tempo tra le nostre, che potrebbe anche essere considerato il secondo per il fatto che Nadia (sesta) ha saltato una porta guadagnando tantissimo. Poi c’è Francesca Marsaglia (+1″63) che dunque si piazza davanti a Elena Curtoni (+1″79) di 13 centesimi. Nessuna speranza, invece, per Federica Brignone (+2″70) e Marta Bassino (+3″56) , tra le peggiori delle prime trenta scese.
Non ci resta che attendere…
In chiave combinata, stando alle prove, Michelle Gisin rimane la maggiore indiziata per il gioco medaglie. Michaela Shiffrin ha chiuso con un gap di 1″40, mentre sappiamo che Petra Vlhova è già tornata a casa. Brignone e Bassino dovranno studiare un po’ meglio le linee della discesa perché hanno mostrato indubbie difficoltà sia l’altro ieri che oggi. Già sappiamo che nei tratti di maggior scorrevolezza pagheranno rispetto a tante, potranno invece difendersi nei passaggi più tecnici dove oggi, però, non hanno azzeccato.
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