Gare

Beijing Combinata, Strolz e Schwarz alzano la mano, Inner è settimo

Beijing Combinata, Strolz e Schwarz alzano la mano, Inner è sesto.
Uno degli aspetti più gradevoli di questa combinata è la possibilità di vedere all’opera atleti mai visti. L’Israeliano Barnabas, l’irlandese Gower, l’ucraino Kovbasnyuk, il cossovaro Tahiri, il cinese Tahiri…

Tutti con pettorali sotto al trenta, se non altro perché al via ci sono soltanto 27 atleti. Chissà se in Fis e al Cio qualcuno si è fatto qualche domanda. Gli americani una risposta se la sono data da tempo e per la prima volta nella storia olimpica non hanno iscritto alcun atleta. Il nostro migliore, Riccardo Tonetti ,è in Val Sarentino a partecipare a gare del Gran Prix Italia, a Pechino c’è solo Christof Innerhofer.

Per addentrarci nella cronaca della gara va detto che in testa dopo la discesa c’è il norvegese Aleksander Aamodt Kilde che non può affatto ritenersi soddisfatto. Gli slalomisti ci metteranno poco a recuperare i pochi decimi perduti nella prova veloce. Solo 2 i centesimi di vantaggio sul canadese James Crawford che vede il suo compagno di squadra Brodie Seger concludere incredibilmente terzo a +0,42.

Tra gli slalomisti, quelli messi meglio sono i due austriaci Strolzl e Schwarz. Marco ha chiuso in 1’44”07, due decimi in più di Johannes, terzo in discesa, il cui padre a Calgary vinse l’oro proprio nella combi. La medaglia ha molte possibilità di rimanere in famiglia.

Tuttavia le gare finiscono solo col fischio finale, ma per Christof Innerhofer le possibilità di andare a medaglia sono obiettivamente poche. La sua discesa, chiusa al settimo posto, è peggiore degli slalomisti austriaci con un ritardo di 1”07 da Kilde.

Lo stesso discorso possiamo farlo per Alexis Pinturault che scia male e si becca poco meno di due secondi, più di uno rispetto ai due austriaci. Per dare un termine di paragone, il suo gap di 1″92 è lo stesso dell’israeliano Szollos Barnabas! Anche Loic Meillard fa harakiri con un errore madornale che paga con +2”79. Il suo compagno di squadra Luca Aerni, senza aver commesso alcuna sbavatura grossolana, è lentissimo: +3”91. Diciamo che per i delusi c’è ancora spazio per pensare al bronzo.

Rimane comunque difficile azzardare ipotesi sull’epilogo finale. Bisognerà verificare come sta lo slalom di Kilde e di Crawford, certo è che il loro vantaggio è davvero esiguo rispetto a Strolz e Schwarz che hanno affrontato questa prima prova in maniera incredibile. Al parterre Alex ha chiesto a Irene Curtoni che lo stava intervistando, di dargli qualche consiglio visto che sono due anni che non si cimenta tra i rapid gates! Per Pinturault e Meillard sarà molto dura, ma alle olimpiadi le via delle medaglie è sempre infinita!

Per scoprirlo bisogna attendere le 07:15 orario di inizio della manche di slalom. Durerà poco, 23 atleti. Uno dei tre che non hanno concluso la prova è il giovane elvetico Yannick Chabloz che finisce in ospedale con una probabile frattura al braccio

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment