Beijing Combinata: Shiffrin prenota l’oro, Brignone se la gioca.
L’americana Mikaela Shiffrin mette in cassaforte la medaglia più preziosa della combinata con una discesa di tutto rispetto. Le sue rivali più dirette sono alle sue spalle. Ha quasi mezzo secondo di vantaggio sulle elvetiche Michelle Gisin e Wendy Holdener che chiudono a 1 secondo dal miglior tempo. Ha pennellato nel primo tratto tecnico risultando poi super veloce sui piani dove era necessario produrre velocità. Nel dopo gara, i giornalisti di Studio Rai racconteranno che Sofia Goggia le ha prestato i suoi Atomic con tanto di dedica: “Go Mika, Go!“.
Federica Brignone, ottava, è stata bravissima soprattutto nella seconda parte della pista e rispetto al tempo migliore dell’austriaca Christine Scheyer perde soltanto 69/100. È riuscita a prendere un’ottima velocità per coprire il piattone finale senza perdere. Rispetto all’americana ha un difetto di 13 centesimi, ma il confronto tra le due in slalom non si può nemmeno fare.
Su Michelle e Wendy conserva 3 decimi. Basteranno? Sicuramente dovrà superarsi ma le chance ci sono, così come per altre tre o quattro atlete. È messa molto bene, infatti, anche Ester Ledecka che sulla Rock segna il secondo tempo a 1 solo centesimo dalla Scheyer. Anche lei rientra nel lotto delle pretendenti al podio, così come l’austriaca Ramona Siebenhofer, terzo tempo in questa prima manche a +0,14/100 dalla leader. Nel traffico ci sono anche Romane Miradoli, (quarta), Marusa Ferk, (sesta) e Keely Cashman (settima).
Marta Bassino si è ben difesa con la 13esima piazza a +1″03 e non è ancora spacciata. Dovrà dare del suo in slalom sperando in qualche errore delle favorite. Nicol Delago è nona, alle spalle di Federica, ma sperare in una sua super manche in slalom è chiedere davvero troppo. Non ci sarà invece Elena Curtoni che ha avuto la sfortuna di perdere l’impugnatura del bastoncino che l’ha sbilanciata e deconcentrata fino a farle saltare una porta.
La seconda manche è fissata per le 07:00. La teoria dice Shiffrin, Gisin e Holdner, ma si sa che le vie dello slalom sono infinite.
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