Beijing Biathlon: la Norvegia in volata batte Francia e Russia
La staffetta mista va alla Norvegia che festeggia il secondo oro di giornata. Un finale incredibile risolta in volata con una sfida a tre tra Johannes Boe, Fillon Fillon e Latypov. Questo è anche il podio della prima gara olimpica del Biathlon. Dove l’Italia è stata in medaglia fino alle prime due frazioni di Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer.
PRIMA FRAZIONE
Nella prima frazione Lisa Vittozzi parte bene tenendo il passo della bielorussa Szinara Alimbekava, della norvegese Marte Olsbu Roeiseland, della russa Uliana Nigmatullina, della svedese Hanna Oeberg e della francese Anais Chevalier-Bouchet.
Primo poligono tiro a terra, con vento fortissimo, Lisa fa zero e se ne va con la finlandese Suvi Minkkinen e la cinese Fanqi Meng. Perdono dai 16 al 24 secondi Francia, Norvegia e Russa con doppio errore. Ma Lisa se ne va ae ai 3 km transita con 11.3 sulla bielorussa e 12 sulla svedese. Arriva al secondo con tiro in piedi, apre male, ma poi copre tutti gli altri. Roeiseland fa netto e se ne va con Azzurra. Bene anche la Oeberg che le insegue a 7 secondi. Entra il vento e sbagliano tutte: la Finlandia paga 45 secondi, la Francia oltre un minuto.
SECONDA FRAZIONE
Roeiseland dà ‘anima e stacca Lisa che dà il cambio a Dorothea Wierer con 16,7 secondi di ritardo. Rimane buono però il vantaggio sulle inseguitrici: terza è l bielorussa Alimbekaya a +31″2, poi la Svezia a +”44 e la Russia a +”57.
Si arriva al primo poligono della seconda frazionee: per la Norvegia c’è Tiril Eckhoff che guadagna altri 10 secondi su Doro che si fa riprendere dalla bielorussa Hanna Sola. Ma il tiro a terra fa volare Dorothea che è l’unica a dover ricorrere a una ricarica e se ne va, con Tiril costretta al giro di penalità con tre errori. E ora insegue l’Azzurra a 13 secondi.
A 20 c0è la Sola. Ai 9 km il distacco diminuisce a 5 e a 16, al tiro a terra sono assieme con la bielorussa a 5 secondi. Entra il vento e sbagliano drammaticamente tutte ma l’unica a non girare è proprio Wierer. Solo che adesso a inseguirla c’è la Francia perché Julia Simon trova clamorosamente lo zero e paga solo 13 secondi dall’Azzurra. Terza è la statunitense Clare Egan a 25 secondi, quarta Oeberg a 29. Il freddo è tremendo e Doro soffre fino a farsi riprendere e da Simon che dà il cambio con 4 secondi di vantaggio.
TERZA FRAZIONE
Per noi c’è Thomas Bormolini al suo debutto Olimpico. Si trova a inseguire il francese Emilien Jacquelin che porta il vantaggio a 10 secondi ai 13 km, mentre lo svedese Martin Ponsiluoma, campione del mondo della sprint, paga 18 secondi. Intanto inizia ala sua rimonta la Norvegia con Tarjei Boe a +39,1.
Nel tiro a terra il francese trova lo zero con velocità incredibile. È uno zero anche per Bormolini che passa a +22″7 assieme allo svedese Martin. Tarje è a +46. Emilien dà l’anima e prima di arrivare al secondo poligono aumenta il gap portandolo a 40 secondi e nessun’altra nazione riesce a tenere quel passo.
Al poligono succede di tutto: quelli davanti sbagliano tutti e girano, quelli dietro cambiano le carte intavola perché non sbagliano. Ora Alexander Loginov porta la Russia in testa assieme agli Stati Uniti. Bormolini si trova in mezzo tra Svezia e Francia e la Norvegia che è sesta a 8 secondi da Thomas. Che purtroppo ha la peggio perché non ha il ritmo di quelli davanti.
QUARTA FRAZIONE
Lukas Hofer si trova settimo a 48 secondi. La Russia ha 17 secondi su Svezia e Francia. La Norvegia non è lontana a 21 secondi e si fa rivedere anche la Germania che si è rimessa in piedi risalendo al decimo posto.
Il russo Eduard Latypov arriva al penultimo poligono (a terra) con una quindicina di secondi sullo svedese Sebastian Samuelsson, il francese Quentin Fillon Maillet e il norvegese Johannes Boe.
Latypov non sbaglia e inizia a farsi la bocca per la medaglia. Ora Fillon Maillet e Boe sono a 16 secondi, la Svezia quarta a “21, la Bielorussia a “59, poi Germania, Svizzera, Stati Uniti e solo nona l’Italia a +1″15.
L’ultimo giro è uno spettacolo perché l’ultimo poligono annulla molti distacchi, con Russia, Francia e Norvegia che dopo un chilometro si trovano appaiati, con la Svezia a 14. Hofer naufraga a due minuti.
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