Gare

Beijing Biathlon, la “Bella Italia” conclude quinta nella staffetta

Beijing Biathlon, la “Bella Italia” conclude quinta nella staffetta.
Una grande Italia lotta con le unghie e con i denti, arrendendosi solamente sul finale nella staffetta femminile di biathlon alle Olimpiadi di Pechino 2022.

Il team azzurro – composto da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Samuela Comola e Federica Sanfilippo -, ha messo in scena una gara tatticamente perfetta terminando in quinta posizione a 1’33″1 con cinque ricariche.

Nella prima frazione Vittozzi tiene il tempo delle migliori sugli sci, dettando il ritmo al poligono e gestendo anche in maniera molto intelligente le due ricariche. Wierer non è da meno a momento del cambio, risultando  la più veloce al poligono a terra, con un guadagno di 5 secondi sulle avversarie e passando il testimone a Comola con le azzurre in seconda posizione.

La 23enne valdostana è salita in cattedra, con una prova di grande carattere, determinazione ed efficienza, usando una sola ricarica, in piedi, e la soddisfazione di uscire in testa dal proprio secondo poligono. Positiva anche  Federica Sanfilippo (2 ricariche in piedi), che nulla ha potuto alla rimonta avversaria.

Vittoria che è andata alla Svezia di Linn Persson, Mona Brorsson e delle sorelle Hanna ed Elvira Öberg , in una gara senza sbavature con 6 ricariche utilizzate complessivamente ed il tempo di 1’11’03″9. Straordinaria Elvira Öberg a prendere il largo e gestire al meglio i poligoni della frazione finale, dove la Svezia ha fatto la differenza in una prova giocata in rincorsa.

Secondo posto con una prova maiuscola – nonostante un giro di penalità e sette ricariche- per la Russia (Kazakevich, Reztsova, Mironova, Nigmatullina), seguita dalla Germania (Voigt, Hinz, Preuss, Hermann) attardata di 37″4 con 6 ricariche spese.

Ordine d’arrivo staffetta femminile biathlon Giochi Olimpici Pechino 2022:

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment