Beaver Creek: la super bomba di Franzoni, 4° nel SG vinto da Odermatt. I giochi sembravano ormai fatti anche se nella parte alta la pista si era velocizzata, ma credere che Giovanni Franzoni potesse cogliere il quarto posto era davvero un esercizio impegnativo, almeno nell’immaginario per molti.
Ma lo avevamo segnalato fin dalle prove della libera che il 23enne delle Fiamme Gialle aveva preso un bel tiro in curva sulla Birds of Prey. Il 27esimo posto in Discesa è stato il preludio di un superG favoloso, affrontato col pettorale 39. Il podio gli è sfuggito per un niente: 17/100, ma con questo ragazzo possiamo sorridere fin dalle prossime gare
La Sfida Odermatt-Sarrazin
La sfida tra i due fenomeni della velocità, disattesa nella discesa di ieri, si è riaccesa in superG. Marco Odermatt ha la meglio per 18 centesimi su Cyprien dopo una lotta sul filo dei centesimi dallo start all’arrivo, su un tracciato molto complicato. Capire chi ha sciato in maniera più esaltante è solo una questione di gusti!
Al terzo posto, ma primo dei terrestri, il 23enne austriaco Lukas Feurstein (+0,43), mai stato prima sul podio. Ne ha combinate di tutti i colori ma evidentemente non ha mai rallentato la sua velocità, e col miglior parziale nel tratto conclusivo si è meritato il podio.
È una grande notizia per l’Austria il cui peso gravava soltanto sulle spalle di Vincent Kriechmayr (+0,81), oggi, sesto, scalzato dal quarto posto prima dal ragazzino Feurstein, poi allontanato dal 24enne norvegese Fredrik Moeller (+0,60), ovviamente al suo best result di una carriera appena iniziata, infine dal nostro GioFranz che chiudeva con lo stesso tempo del norvegese!
CASA ITALIA
Il nostro Dominik Paris, 15esimo a +1″28, era desideroso di nascondere sotto lo zerbino la pessima discesa di ieri. C’è riuscito in parte perché da un campione come lui ci si attende qualcosina di più.
Con un ritardo di +1″28 si piazza davanti a Mattia Casse per 1 centesimo. È vero, il piemontese ha affrontato un paio di curve con linee eccessivamente abbondanti, ed anche lui, al traguardo non era sembrato così felice della sua performance.
Ma col senno di poi si è accorto che quegli errori non erano poi così gravi. Ci si può accontentare di un 16esimo posto? Probabilmente no, ma quando si cresce, anche se ddi poco nella testa rimangono solo sensazioni positive.
Arrabbiato con se stesso Pietro Zazzi, perché con gli errori commessi il ritardo di +1″78 è poco. In un tratto ha addirittura dato 4/100 a Odermatt. Probabilmente non ha letto tatticamente bene il tracciato. Fuori dai 30 Christof Innerhofer e tanta rabbia per Nicolò Molteni uscito quando stava facendo un garone! Fuori anche Schieder, a +2″66 Alliod.
Tanti gli atleti usciti, specie tra i primi partiti: Babinsky, Sejersted, Crawford, Haaser, Allegre, Read, Alexander.
In aggiornamento
Add Comment