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Ancora sotto shock per l’infortunio di Sofia,La velocità femminile festeggia la vittoria di Runggaldier in Coppa Europa

Con il settore della velocità femminile ancora sotto shock per il grave infortunio capitato a Sofia Goggia (Sospetta rottura di tibia e perone), Teresa Runggaldier prova a far tornare un po’ di buon umore vincendo il superG di Coppa Europa sulle nevi di La Thuile.
Per la 24enne Gardenese delle Fiamme Gialle, figlia del grande Peter, si tratta del primo successo (e primo podio) nel circuito continentale, ma dà ulteriore conferma della sua crescita tecnica. La velocista Azzurra arriva dal ventesimo posto ottenuto nella discesa di Cortina che ha seguito il 24esimo nel superG di dicembre in Val d’Isère e il 26esimo nella prima discesa sull’Olympia delle Tofane.

Teresa ha preceduto l’elvetica Maloire Blanc, reduce dall’oro in superG ai Mondiali Junior oltre alla vittoria in combinata e all’argento in discesa. 14 i centesimi di vantaggio, mentre sono 45 quelli dati all’altra rossocrociata Jasmina Suter, 3 centesimi più veloce di Vicky Bernardi, sempre brava in ogni gara.

Bella gara anche per Giulia Albano, settima  a +1″07 e di Asja Zenere, decima a +1″33. Nelle trenta anche Ilaria Ghisalberti 26a, Giorgia Collomb 27a, Elisa Platino 28a e Vittoria Cappellini 29a

Domani è previsto un secondo superG sempre sulla tostissima pista 3 Franco Berthod della stazione valdostana.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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