Alle 10:15 la prima manche dello slalom a Kitzbühel, Razzo pesca l’8!
Sarà Clement Noel ad aprire la prima manche dello slalom di Kitzbühel che eccezionalmente è stato anticipato rispetto alla discesa, spostata a domani.
La partenza è prevista alle 10:15, mentre la seconda manche scatterà alle 13:45. Orari insoliti, ma le condizioni meteo nella stazione austriaca hanno suggerito alla giuria di invertire le due specialità. Domani, infatti le previsioni danno bel tempo.Condizioni ideali, dunque per affrontare in sicurezza la terribile Streif, dopo la prima andata in scena ieri con la vittoria di Kilde sulla coppia francese Clarey e Giezendanner.
Decisione saggia, dunque, visto che nella stazione austriaca nevica (già da stanotte)
I passi da… gigante fatti dall’inizio di questa stagione consentiranno a Giuliano Razzoli di scendere tra i primissimi. L’emiliano, infatti, ha sfruttato al massimo, grazie alla buona sorte, l’ingresso nel secondo gruppo di merito 8-15 e indosserà il primo numero di pettorale disponibile, l’8!
Una condizione di amore e odio per Giuliano su questa pista che affronterà per l’15esima volta in carriera. 10 volte è andato a punti, in tre occasioni (2014, 2016, 2018) non ha preso la qualifica e in una, nel 2009, uscì nella seconda.
Di contro, è salito sul podio due volte sul terzo gradino, nel 2010 e nel 2011. E altre due volte l’ha sfiorato, nel 2013 e nel 2015. Poi due settimi posti (2012 e 2020), due nei top 15 (11° nel 2017, 14° nel 2019). Più un 24° nel 2007 quando raccolse i primissimi punti in carriera in Coppa del mondo e un 26° nel 2008.
Il ricordo peggiore è senz’altro quello del 2016, quando, guadagnatosi l’ingresso nei top 7, cadde procurandosi la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Quest’anno il Razzo è partito indossando il 30 in Val d’Isère. Gara che concluse al 9° posto, diventato poi 7° a Campiglio. Poi ancora 9° ad Adelboden e poi quell’incredibile 3° posto di Wengen, alla venerabile età di 37 anni.
Ad Alex Vinatzer è invece toccato il 12. Il 21enne gardenese arriva da un out davvero sfortunato nello slalom di Wengen. Il puntale dell’attacco tocca la base del palo e lo sci si sgancia!
Arrivava da una seconda manche incredibile nello slalom di Adelboden che lo portò al quarto posto nonostante un errore sul muro finale rimediato solo grazie a un’acrobazia. Senza quell’inghippo avrebbe probabilmente vinto imitando il recupero da record che invece ha saputo fare il norvegese Lucas Braathen a Wengen: 29esimo dopo la prima manche!
In partenza anche Manfred Moelgg col 20 (3° nel 2007), Stefano Gross col 26. Tommaso Sala col 27, Simon maurberger col 30 e Federico Liberatore col 39.
L’anno scorso il covid dirotto gli slalom (era previsto anche un recupero) a Flachau. L’ultimo vincitore è l’elvetico Daniel Yule che nel 2020 riuscì ad avere la meglio su Marco Schwarz e Clement Noel, Con il Razzo migliore Azzurro settimo. Alle 10:15 la prima