Alle 10:00 il secondo gigante sulla Gran Risa, De Aliprandini con l’1
Pronti per il secondo gigante sulla Gran Risa, pista che ieri non ha smentito le premesse offrendo uno spettacolo davvero incredibile. D’altra parte, è davvero difficile che su questo pendio, gioiello dell’Alta Badia, non capiti qualcosa di emozionante. Il ritorno alla vittoria di Henrik Kristoffersen ha detto tante cose.
Quella più importante è che riesce a prevalere quasi sempre chi la Gran Risa la conosce bene, ce l’ha dentro e la ama. Altrimenti non ce la fai a dare in una manche decisiva 82 centesimi a un Marco Odermatt che fin dalla prima di Sölden sembra avere un passo più lungo degli altri. E non è probabilmente nemmeno un caso che l’ultima vittoria del norvegese in gigante sia avvenuta proprio qui due anni fa, toccando quota 5 successi in carriera.
Tuttavia una gara è sempre diversa dall’altra e atleti come Henrik ce ne sono parecchi. Come i francesi Pinturault e Faivre, crollati nella seconda manche o Zubcic e Kranjek andati un po’ in tilt nelle fasi decisive.
Sarà molto interessante oggi, verificare se la manche finale di ieri dell’austriaco Patrick Feurstein è stato fuoco di paglia oppure il colpo in canna sulla Gran Risa ce l’ha carico. Passare dalla 27esima alla quarta posizione è più di un indizio.
Lo è an che la quinta posizione ottenuta da Luca De Aliprandini che continua a offrire prestazioni da podio senza però essere ancora riuscito a salirci. Manuel Feller che lo aveva preceduto al terzo posto in Val d’Isère per 14/100, aveva detto che in Badia si sarebbero invertite le parti. Bugiardissimo! Ieri l’austriaco è rimasto su quel gradino del podio, vediamo se oggi le sue previsioni saranno più veritiere!
Oggi Luca partirà col numero 1 seguito da Odermatt, Kristoffersen, Zubcic, Meillard, Faivre e Pinturault. Il numero dei nostri saranno più o meno quelli di ieri. Soltanto il ventenne Filippo Della Vite era riuscito a qualificarsi per la seconda, oltre a Luca. E c’era riuscito con una prima manche favolosa per temperamento e desiderio di spaccare!
Un 21esimo posto ottenuto col pettorale 50, poi non sfruttato nella seconda a causa di una piega eccessiva che lo ha fatto scivolare giù per la tangente. Tutti gli altri hanno commesso errori di interpretazione tecnica, finendo tra la 44esima e la 48esima posizione. L’unico che è sembrato in grado di saper bene cosa fare per sciare bene su quel tracciato si è rivelato Riccardo Tonetti.
Era in corsa per una qualifica certa fino al punto in cui, anche lui, è saltato fuori. Troppo poco, i nostri sanno sicuramente fare di meglio. Il numero alto di pettorale non conta molto per come è stata preparata la pista. Lo svedese Mattias Roenngren si è classificato 21esimo col 53, lo stesso Feurstein quarto col 35, Andrienko 24esimo col 34. La Gran Risa deve essere solo capita. Chi ci riesce tocca il cielo con un dito! Alle 10:00 il secondo Alle 10:00 il secondo