Alex Vinatzer, “came on”. Razzoli, Sala e Gross tra i top!
Calma, non è ancora successo niente. Solo una bella notizia dopo una splendida prova da parte di Alex Vinatzer che si è posto al comando della dello slalom di Kitzbühel col miglior tempo nella prima manche.
Partito col pettorale 12, sotto un’abbondante nevicata, ha tolto la leadership a Clement Noel che fino a quel momento sedeva sulla poltroncina del leader corner. 8 i centesimi sull’asso francese, appena 9 sul norvegese Sebastisn Foss-Solevaag, non a caso partiti con l’1 e il 2. Dunque è tutto ancora da decidere.
Alex è quasi sempre stato davanti tranne che nel penultimo settore. Poi sul piano finale ha fatto valere la sua grande capacità di tirar dritto!
C’è n’è un’altra di buona notizia in Casa Italia, anzi due, anzi tre: Giuliano Razzoli si trova al quarto posto anche se il distacco è più rilevante: 73 centesimi, 5 in meno di Marc Rochat, 8 in meno del britannico Dave Ryding, 18 su Alexis Pinturault che finalmente disegna una buona manche tra i pali stretti.
La seconda è che Tommaso Sala, pettorale 27, disegna la sua migliore prestazione stagionale, ma forse anche della carriera, e si piazza all’ottavo posto provvisorio con un ritardo di 93/100.
La terza? Stefano Gross con una manche da grande lottatore, registra il decimo tempo con un gap di +1″08.
L’ultimo a rimanere sotto al secondo è l’eroe di Wengen Lucas Braathen, +0.98, undicesimo.
Brutta gara, invece, per Henrik Kristoffersen che paga +1″68. ma aspettiamo a darlo per escluso dai giochi del podio. Wengen insegna!
A parte l’exploit di Rochat, bruttina la prestazione degli svizzeri: il migliore è Loic Meillard, 13esimo a +1″36, poi Zenhaeusern +1″51, Yule +1″57 e Aerni +1″64
Manni Moelgg purtroppo, dopo una parte molto valida, si è fermato, poi ha proseguito ma è arrivata la squalifica. Obiettivo top 30 difficile per Simon Maurberger che si è un po’ ingarbugliato nelle gabbie centrali del percorso finendo a +1″93. Ma il limite dei 30, oggi è il +1″96 di Anton Tremmel, quindi l’altoatesino partirà per terzo nella seconda. Niente da fare, invece, per Federico Liberatore che conclude a oltre 3 secondi.