Gare

Adelboden in delirio, 3 elvetici nei primi 5 nella prima manche del gigante

Adelboden in delirio, 3 svizzeri nei primi 5 nella prima manche del gigante. Comanda Loic Meillard partito col numero 1, grandioso nell’ultima parte, quella sul muro finale che si presenta sul traguardo a strapiombo! ma nella zona precedente, quella degli chalet non è così efficace e allora il suo vantaggio su un delizioso Henrik Kristoffersen ne approfitta e conclude con soli 27/100 di ritardo dall’elvetico.

Marco Odermatt, vincitore degli ultimi 3 giganti sulla Chuenisbärgli, non è stato stranamente efficace nella prima metà di manche oltre 6 decimi su Loic. poi, sul muro conclusivo ha tirato fuori tutta la sua genialità tecnica guadagnando sul compagno di squadra ben 42 centesimi con un ritardo finale di 34/100.

La risposta norvegese arriva con Atle Lie McGrath quarto a un solo centesimo da Odermatt. Il pubblico di Adelboden, sempre numerosissimo per un colpo d’occhio da brividi, conta anche su Thomas Tumler, ottimo quinto a 68/100. Se dovesse vincere sarebbe il gigantista più anziano (35 anni) a imporsi qui, battendo per un solo giorno Didier Cuche.

Tra i pretendenti alla vittoria o quantomeno al podio, c’è sicuramente l’andorrano Joan Verdu anche se non sarà semplice recuperare a Meillard 93/100.
Alexander Steen Olsen ne paga +1″06, ovvero 8/100 più lento dello sloveno Zan Kranjec (+0,98), ultimo atleta a rimanere sotto al secondo di ritardo.

Trab i primi avrebbe potuto esserci anche Luca De Aliprandini che ha rovinato la sua splendida manche nelle primissime porte. Uscito dal cancelletto come una belva, ha trovato lungo su quel ripido micidiale. Gran parte dell’1″40 che perde da Loic lo deve a quella sciagurata scelta tattica. Poi ha sciato sui livelli dei migliori con il terzo e quarto miglior tempo negli ultimi tre parziali.

Diverso l’atteggiamento di Alex Vinatzer che ha voluto scendere senza prendersi alcun rischio. Può essere che nella sua testa ci sia l’incubo di sbagliare ed uscire: +2″12 il suo ritardo. Alto il ritardo di Giovanni Borsotti che perde +3″09.

Fuori il francese Leo Anguenot che aveva esaltato le folle in Alta Badia concluso al secondo posto dietro a Odermatt. Nella Lista dei DNF anche Lucas Pinheirno Braathen e Stefan Brennesteiner.

La classifica della prima manche

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment