Gare

A Torgnon organizzazione perfetta

Sommiamo piste e qualità dell’ambiente (leggi Torgnon) ad amicizia, impegno e simpatia (leggi Sci Club Biella) e otteniamo che in un giorno feriale (venerdì) ci sono 180 concorrenti che partecipano a una MAS_N. Cominciamo dall’inizio, venerdì 27 gennaio 2012. Nella cornice di una splendida giornata invernale, lo Sci Club Biella ha organizzato due gare con l’intento di celebrare due grandi Master che, per usare il linguaggio degli alpini, sono «andati avanti». La prima delle due gare è stata dedicata a Nanni Mussone, atleta di livello nazionale ai tempi della Valanga Azzurra, la seconda a Gianni Tonione, indimenticato presidente del Biella negli anni 80 e onorario dal 2010. Entrambi furono «pionieri» del circuito Master di sci alpino, al quale contribuirono e parteciparono senza riserve finché la malattia concesse loro forza; per tutti quelli che l’hanno conosciuti, resteranno sempre esempio di passione, di coraggio e di straordinaria volontà. La giornata inizia con un bel sole, com’è giusto che sia a Torgnon, da molti definito «il paese del sole». Il primo concorrente prende il via, alle 9,45, per la cronaca la deliziosa Giovanna Peretti categoria C9. Cronometraggio affidato ai crono di Cuneo (leggi Caretti), la Giuria capitanata da Roberto Marino con Giuseppe Crucetta alle partenze; direttore di gara A. Delleani. Infortunato Marino Lettry, al quale vanno i migliori auguri di pronta guarigione. Per quanto riguarda il tracciatore, abbiamo avuto l’onore di avere Davide Perrin, presidente della società degli impianti. Nella prima gara, complice la temperatura mite, il fondo ha leggermente ceduto dopo circa 80 passaggi; nella seconda, cambia l’umidità, si vela il sole e la pista regge perfettamente. Tutti soddisfatti, con qualche riserva per Alfredo Gualla che dopo aver realizzato l’«assoluto» nella prima prova fa un «dritto» nella seconda e Corrado Canonico che, sempre nella seconda, si ritrova squalificato. Risultati assoluti, già detto, di Alfredo nella prima, dove ha preceduto Edoardo Frau e Corrado Salvatoni, nella seconda Edoardo fa il miglior tempo davanti a Federico Biemmi e nuovamente terzo Corrado Salvatoni. Da rilevare, oltre che la quantità (122 iscritti del gruppo A), l’alto livello dei partecipanti. Nel Gruppo B Enrico Voyat vince tutte e due le prove, precede il sempre bravo Angelo Radici, mentre al terzo si alternano prima Piero Nante e poi il genovese del Sauze d’Oulx, Alfredo Novelli. Serratissima lotta nel Gruppo C fra Silvia Giacosa e Laura Fossali: la spunta Silvia con solo 18 centesimi di vantaggio nelle due prove. Come al solito, quando organizza il Biella, assolutamente informale la premiazione, peraltro riuscitissima, una vera festa. Innumerevoli birre e ottimi vini hanno riscaldato l’ambiente; abbondante e di ottima qualità il cibo. Premi in natura particolarmente graditi da tutti e, vista l’abbondanza, solo pochi fra i presenti sono andati via a mani vuote. Nota di merito a Filippo Barbera, oggi un poco in ombra come atleta ma veramente impegnato, assieme a tutti suoi compagni di club, alla realizzazione di una manifestazione che fa bene al movimento Master.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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