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A Tatum Bieler lo slalom Fis al Cermis, trofeo Irobi

Tatum Bieler si è aggiudicata lo slalom Fis del Trofeo Irobi disputato sulle nevi del Cermis, a Cavalese, Val di Fiemme.

Un successo imperioso arrivato con una seconda manche capolavoro, chiusa con oltre un secondo di vantaggio su tutte le altre atlete. E non è la prima volta che l’atleta valdostana dà il meglio di sé nelle run decisive, sinonimo di gran carattere!

La 19enne dei Carabinieri aveva chiuso la manche inaugurale al secondo posto, staccata do 11 centesimi dalla 22enne delle Fiamme Gialle Alessia Guerinoni e davanti alla coetanea del Falconeri Francesca Semprebon.

Nella prova decisiva la grande differenza che suggella una stagione di grande valore agonistico per Tatum dove si distinguono tre vittorie, due piazze d’onore, un terzo posto ed altre tre top ten, tra slalom e gigante.

Nel tempo totale Semprebon è riuscita a precedere sul secondo gradino del podio Guerinoni, con la 19enne Nora Pernstich (A.S.V  T.Z. Uebertsch-Unterland), quarta grazie al secondo tempo nella seconda. Un posto guadagnato anche per Giula Romele del Val Palot che scavalca Giulia Pizzinato del Courmayeur, sesta.

Completano la top ten Francesca Fanti (Fiamme. Gialle), Alessia Vaglio (Lecco), l’elvetica Christina Buehler e Angelica Bettoni Mameli (Skiing).

Nella gara maschile bel colpo dell’austriaco Clemens Rettenwander, già salito sul gradino più alto del podio in una gara Fis, nello slalom di Folgaria del 25 marzo.

Come Tatum anche Clemens è stato autore di una super seconda run che gli ha permesso di risalire di ben 6 posizioni, approfittando anche dell’out di Pietro Bisello che comandava dopo la prima manche. Tre posizioni recuperare anche per l’ungherese Bailint Ury che coglie la piazza d’onore a 12/100 dal leader, e davanti al 23enne delle Fiamme Gialle Davide Leonardo Seppi che si trovava al secondo posto a metà gara.

Quattro centesimi gli sono bastati per anticipare Andrea Bertoldini (Esercito). Il 21enne del Lecco Luca Bianchi si è ben difeso finendo al sesto posto dietro all’austriaco Asaja Sturm e davanti a Enrico Valentino zucchini.  

La bandiera del Brasile sventola all’ottava posto grazie a Pietro Ongaro, mentre Pietro Orsenigo del Cerreto Lago Collagna ha chiuso davanti al trentino Francesco Santacroce che batteva bandiera statunitense.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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