Solo un campionissimo come Didier Cuche toglie all’Italia la soddisfazione della prima vittoria stagionale e a Dominik Paris la gioia della prima vittoria in carriera: l’azzurro, partito con il numero uno, ha approfittato di condizioni e visibilità ideali per sfoderare la miglior prestazione della finora breve carriera. Il ventunenne forestale di Merano ha a lungo sperato nella vittoria, essendo stato in testa per più di un’ora, considerata anche la pausa per il brutto infortunio accaduto al canadese Osborn Paradis (caduto, è stato portato via con l’elisoccorso); a spostarlo sul secondo gradino del podio ci ha pensato Cuche, 36 anni, 16 vittorie e 59 podi in Coppa del Mondo; con la sua esperienza, lo svizzero ha dato distacchi consistenti a tutti, Paris compreso. Al terzo posto l’austriaco Klaus Kroell; un po’ più indietro del solito le punte di diamante della nazionale azzurra, su una pista non particolarmente gradita: nei venti Christof Innerhofer, indietro (ma a punti) anche Heel e Fill, mentre buona è stata la prova di Matteo Marsaglia, ventitreesimo. Il secondo posto di Paris (che si guadagna così il biglietto per i Campionati del Mondo di Garmisch) è il quinto podio per la nazionale italiana in questa stagione, il primo gradino di mezzo dopo i terzi posti di Blardone, Innerhofer, Moelgg e Razzoli.
Ordine d’arrivo DH maschile a Chamonix (Fra)
1 CUCHE Didier 1974 SUI 1:58.91
2 PARIS Dominik 1989 ITA 1:59.58
3 KROELL Klaus 1980 AUT 1:59.79
4 PUCHNER Joachim 1987 AUT 1:59.82
5 WALCHHOFER Michael 1975 AUT 1:59.92
6 BERTRAND Yannick 1980 FRA 2:00.01
7 FEUZ Beat 1987 SUI 2:00.11
8 CLAREY Johan 1981 FRA 2:00.26
9 BAUMANN Romed 1986 AUT 2:00.27
10 REICHELT Hannes 1980 AUT 2:00.34
17 INNERHOFER Christof 1984 ITA 2:00.60
22 HEEL Werner 1982 ITA 2:01.00
23 MARSAGLIA Matteo 1985 ITA 2:01.05
29 FILL Peter 1982 ITA 2:01.17
40 THANEI Stefan 1981 ITA 2:02.23
45 PANGRAZZI Paolo 1988 ITA 2:02.53
47 STAUDACHER Patrick 1980 ITA 2:02.78
DOMINIK PARIS: Una giornata indimenticabile
"Non mi aspettavo di arrivare così avanti, ero partito per un piazzamento nei dieci – racconta il 22enne bolzanino di Lana -. Però stavolta sono stato capace di dare gas ai miei sci, di cambiare veramente marcia. Finora avevo avuto problemi a trovare il ritmo giusto, l’ho trovato proprio nel momento più importante della stagione, a pochi giorni dai Mondiali". Per quasi un’ora Paris ha assaporato la gioia del successo, fino all’arrivo di Cuche. "Ma non ho mai pensato veramente di avere vinto, sono soddisfatto di questo posto. La nostra squadra è forte e tecnicamente fra le più preparate del circuito, lo faremo vedere a Garmisch". Il direttore agonistico della squadra italiana Claudio Ravetto gli a i complimenti. "Cominciavo a temere che non riuscisse ad esprimere in gara il suo potenziale – dice -, invece è stato bravo. In estate faceva vedere cose egregie, i suoi compagni ne studiavano le linee. Poi le cadute a Wengen e Kitzbuehel lo hanno probabilmente scosso, ma ha reagito benissimo".
MORZENTI: Orgoglio Italia
giornata speciale degli sport invernali è stata commentata dal Presidente Giovanni Morzenti, presente a bordo pista a Cesana per tifare gli azzurri impegnati nel singolo maschile iridato. "Armin Zoeggeler ha dimostrato una volta tanto di essere un campione completo e un esempio per i giovani – ha dichiarato -. Ci ha fatto emozionare e continuerà a farci emozionare ancora per molte stagioni. Il secondo posto di Dominik Paris nella discesa di Chamonix è un bella iniezione di fiducia in vista della rassegna iridata di Garmisch, e anche a livello giovanile sono arrivati segnali importanti con la medaglia di bronzo di Sandra Gasparini nello slittino uder23 e l’oro di Dorothea Wierer nel biathlon che ci indicano quanto sia buono il movimento italiano anche a livello giovanile. Siamo orgogliosi di questa Italia protagonista degli sport invernali".
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