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15 anni fa la straordinaria medaglia d’oro della Staffetta Azzurra a Torino 2006

Chi vuole farsi venire un po’ di pelle d’oca dia uno sguardo alle immagini di 15 anni fa quando arrivò la straordinaria medaglia d’oro della Staffetta Azzurra a Torino 2006.

Avevamo un Christian Zorzi in grandissima forma, ma da lì a pensare di trionfare ce ne passava. i 4 moschettieri Azzurri invece, ci regalarono una gioia che rimarrà scolpita nella  “nostra” storia olimpica. Assieme a Zorro Fulvio Valbusa, Giorgio Di Centa e Pillerino Pietro Piller Cottrer.

Proprio lui, con uno scatta inverosimile nell’ultimo giro, riuscì a lanciare Zorzi con 5 secondi di vantaggio, ottimo viatico per affrontare l’ultima frazione.

Dietro di lui o svedese Soedergren, un tipo pericoloso, quindi, meglio far di tutto per tenerselo dieci, invece di far coppia per poi tentare di bruciarlo nel rush finale. Invece no, Zorro se ne va via forte di una carica esplosiva.

Quando ha visto che la sua azione di forza stava dando buoni frutti, ha proseguito nella sua cavalcata, giungendo al traguardo con un vantaggio insperabile. Se la medaglia d’oro conquistata a Lillehammer è certamente insuperabile, scolpita al centro delle imprese più grandi, questa quanto meno la sfiora. 15 anni fa la straordinaria

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).