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Scorpacciata di freestyle in Valmalenco. E spunta un’idea olimpica per il Big Air

E’ stato presentato presso Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia a Milano, il triplo appuntamento con il freeski in programma in Valmalenco nelle prossime settimane per l’organizzazione dell’ASD Sci Club Fab Snow Eagle, alla presenza di Franco Vismara (Presidente del Comitato organizzatore), Lara Magoni (Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia) e Flavio Roda (Presidente FISI).

Si comincia sabato 16 marzo con la tappa di Dual Moguls valevole per la Coppa del mondo, seguito il giovedì 21 e venerdì 22 marzo dal doppio appuntamento di Coppa Europa con gli Aerials, gran finale dal 3 al 6 aprile con i Mondiali juniores delle specialità Moguls, Dual Moguls, Aerials, Dual Moguls Team e Aerials Team.

Vorrei ringraziare il Comitato organizzatore per l’impegno profuso – ha detto Magoni -, speriamo di avere una bella cornice di pubblico. Regione Lombardia ha instaurato un rapporto importante con FISI, la montagna è di casa nel nostro territorio, lavoriamo tutti perché la Valmalenco esca da questi eventi ulteriormente valorizzata”.

La Valmalenco è diventata una tappa fissa del calendario internazionale per questo genere di competizioni – ha dichiarato Roda -, e sta raccogliendo un numero sempre maggiore di praticanti che la Federazione intende far crescere. In futuro ci auguriamo che le discipline di cui stiamo parlando si avvicinino alle grandi città come Milano”.

Credo che la stazione di Valmalenco vanti il maggior numero di competizioni di freeski – chiude Vismara -, la FIS ha riconosciuto il nostro impegno assegnandoci anche un camp per giovani talenti che radunerà nelle prossime settimane sulle nostre nevi 70 giovanissimi”.

Alla presentazione erano presenti anche i campioni assoluti Mikael Kingsbury e Jakara Anthony, oltre alle promesse italiane Manuela Passaretta, 17enne italo americana, 4a ai recenti Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon, in Corea e Massimo Bellucci 24enne italo canadese.

Franco Vismara, che nel recente passato ha organizzato a Milano per due anni una tappa di Coppa del mondo di Big Air, nell’area dell’Expo Milano.

ha poi accennato a un sogno olimpico,

anche se a Chiesa Valmalenco non sono previste competizione dei 5 anelli.

Il mio sogno non è personale e non riguarda Chiesa. Sarebbe magnifico portare il Big Air olimpico nell’autodromo di Monza.

Ho già il progetto pronto e avrebbe un impatto eccezionale. So che è già previsto a Livigno stazione che sta andando a 100 all’ora ma hanno già tantissimi eventi e non credo possa costituire un torto per il Piccolo Tibet. E non voglio nemmeno farlo mio, potrebbero essere senpre gli amici di Livigno a firmarlo.”

Un pensiero personale, sia ben inteso, ma è giunto anche alle orecchie di Flavio Roda che non si è buttato via. “Indubbiamente portare il Big Air nell’area milanese sarebbe di grandissimo impatto e potrebbe valere la pena fare una verifica”.

La stessa Lara Magoni sembrerebbe positiva all’idea: “Perché no, se dovesse prendere corpo questa ipotesi ci impegneremo per approfondire ogni aspetto e verificare la fattibilità per quanto compete alla Regione Lombardia ”.

È probabile che nei prossimi giorni la proposta arrivi dalle parti di Fondazione Milano-Cortina2026. L’idea è indubbiamente suggestiva ma la costruzione della struttura sarebbe l’ultimo dei problemi. Primo punto, si toglierebbe una gara a Livigno, secondo c’è di mezzo la questione logistica di atleti e tecnici. Entro breve daremo conto in maniera più precisa del progetto.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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