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A Sestriere il tempo si è fermato: la gara di Sciatori d’Epoca per i 90 Anni del Colle

A Sestriere il tempo si è fermato: la gara di Sciatori d’Epoca per i 90 Anni del Colle. Il 26 gennaio sulla pista Giovanni Alberto Agnelli Kandahar, il tempo si è fermato. Anzi, in maniera ancora più sorprendente, è tornato indietro, tanto da chiedersi se nascosto nella casetta dei cronometristi ci fosse la mano artistica di Steven Spielberg in una rivisitazione sulla neve di “Ritorno al Futuro”.

Ma poi scopri che dietro a uno spettacolo da Oscar c’è il fascino di Sciatori d’Epoca, quel gruppo (ideato e presieduto da Michele Battaglin) assai numeroso di indomabili romantici che da anni danno luce alla memoria dello sci di ieri.

A vedere alcuni costumi e attrezzatura da museo anche dell’altro ieri! Insomma, non si è trattato di un film (ma sarebbe una bella idea farlo), ma di una gara-raduno, culmine della festa nata per celebrare i 90 anni del Sestriere che aveva visto la sera prima riempirsi il cinema Fraiteve con tanti protagonisti sul palco.

L’organizzazione dell’evento se l’è caricato sulle spalle Giorgio Tessore co-fondatore di Sciatori d’Epoca,

nonché padre di Enrica, nostra “estrosissima” testatrice da una ventina d’anni. Adesso abbiamo capito da chi ha preso!

Giorgio aveva anche intrattenuto i presenti alla festa del sabato con una docu-film autoprodotto nel quale ha mostrato com’erano le piste del Colle agli albori e come sciavano atleti e appassionati di un tempo.

Ecco, ieri mattina sulla Kandahar molte di quelle scene si sono ripresentate agli occhi stupefatti di tanti curiosi, attirati da qualcosa che non avevano mai visto. C’è anche chi ha gridato: “Hei ma quello è Stenmark!”. Eh sì, perché c’è chi si è presentato al cancelletto di partenza con la mitica tuta bianca della Cerruti della squadra svedese degli Anni ’80.

Ma qui siamo ancora nella modernità. L’evento, infatti, ha proposto diverse categorie in base alle epoche: Antichi, Anni 60, Valanga, Vintage e Telemark sia maschili che femminili. Così, c’è chi ha affrontato lo slalom gigante con sci di puro legno di faggio e pioppo, scarponi di cuoio fissati sugli sci con l’attacco Kandahar. E naturalmente pantaloni stile zuava di pura lana misto fustagno, maglione a lana grossa con greche norvegesi, giacca e cappello in loden!

In credibile il parco sci presente in pista: Spalding Alfa 450, Rossignol Roc Competition, Fischer RC4, Elan Unline, Dynamic VR 20 e 27…

Pierino Gros è riuscito a convincere Colmar a realizzare una replica della Ceffa per alcuni adepti di Sciatori d’epoca. Se fossero messe in commercio uscirebbero dai negozi nel giro di 24 ore! Il vincitore della Coppa del Mondo del ’74 ha preferito limitarsi a fare da apripista: “Perché per me la gara è gara, quando scatta il cronometro non scendo tanto per ridere e allora è meglio evitare!

Dunque, chi ha vinto? Sicuramente una classifica esiste, ma non ha tanto senso renderla pubblica qui, perché sul podio sono saliti idealmente tutti i 59 atleti iscritti! Ma l’evento di Sestriere non è l’unico della stagione. Questa è infatti, la prima tappa del Gran Tour Sciatori d’Epoca che vivrà altri due episodi. A Bielmonte il 22 febbraio e a Folgarida il 5 aprile.

L’amico francese Thierry Berguerand, poi, ha poi distribuito le locandine per promuovere l’evento “Le comptoir del Légendes”. Dal 21 a 23 marzo, Vallorcine nei pressi di Chamonix, ospiterà un evento simile con una gara di slalom e una di gigante!

Una giornata molto intensa, baciata da una zuccherosa nevicata notturna di una ventina di centimetri che ha ricoperto il terreno inevitabilmente di neve artificiale. Già a quei tempi non esisteva!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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