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Scarponi: che cos’è il Flex Index

Sono in tanti a domandarsi che cos’è il Flex Index, parametro legato, ovviamente, agli scarponi. E’ bene fare un po’ di chiarezza considerando che stiamo parlando di un dato piuttosto rilevante in fase di scelta.

no degli elementi da tenere in considerazione per l’acquisto dello scarpone è la «durezza» delle plastiche, il cosiddetto «Flex». La corretta scelta del flex deve essere basata sul peso, sul livello tecnico e sul tipo di sciata: lo sciatore elegante che pennella le piste con stile e sobrietà richiederà un flex diverso dallo sciatore aggressivo che affronta le discese con curve più ampie e a velocità più sostenuta.

Nella categoria di modelli Race questo flex ha valori che vanno dal 130 al 140. Valori questi che purtroppo non sono uniformi per tutte le aziende. Questo perché differenti sono i termini di misura che si utilizzano, così come sono differenti le materie plastiche che vengono utilizzate.

Inoltre, nel determinare il flex di uno scarpone concorrono sia il modo con cui scafo e gambetto vengono assemblati, sia il profilo dello scafo stesso oltre che lo spessore delle plastiche che lo compongono.

Per semplificare: un flex 130 di una Casa potrebbe essere più morbido o più rigido del 130 di un’altra. Quindi attenzione, perché un flex troppo duro può bloccare il movimento della caviglia, facendoci sciare in maniera poco fluida e graduale.

Al contrario, un flex troppo morbido non riuscirebbe a sorreggere il peso del nostro corpo e ci indurrebbe a una sciata insicura o a una scarsa conduzione degli sci con conseguenti sbandate, soprattutto su nevi più dure e compatte.

Quindi, quando dovrete acquistare un nuovo paio di scarponi il consiglio è quello di provare più modelli dello stesso livello ma di Case differenti, fino a che, grazie ai consigli di un negoziante esperto, troverete quello che farà per voi.

Di seguito alcuni modelli race

HEAD RAPTOR RS 140
Calzata facile anche grazie al tessuto della scarpetta, avvolge il piede in modo morbido e uniforme, con ottimo bloccaggio del tallone.
La precisione in entrata curva è buonissima, al pari della tenuta antero-posteriore e della rapidità di inversione. La scarpa si è comportata bene anche in gigante, dando tanta sicurezza.
IDENTIKIT Calzata: tradizionale scafo: PU Performance leve: 4 ganci Spine-Flex in alluminio micro regolabili, ganci RD a basso profilo regolazioni: Flex Racing, Doppio Canting scarpetta: Pro Liquid Fit RS particolarità: altezze suole a norma FIS, zeppa ribassata racing, race balance, velcro 50 mm Misure: 220-225-230 e 295-305 prezzo: 550 Euro

LANGE RS 130
Scarpa da gara ma con un approccio più dolce, anche come comfort. Facile da calzare e scalzare in ogni condizione atmosferica. Scarpa con un inizio curva preciso, è veloce in inversione e dà il meglio se usata con buona dinamicità. Ha una conduzione laterale discreta e non manca il supporto a fine curva
IDENTIKIT scafo: Polyether Dual Core Gambetto: Polyether Dual Core leve: 4 regolazioni: Dual Screw Canting scarpetta: Dual 3D Liner WC, Removable Spoiler particolarità: Tecnologia brevettata Dual Core, che prevede l’iniezione dello stesso materiale con durezze differenti nello stesso stampo Last: 97 mm Flex index: 130 Misure: 22,5 – 30.5 prezzo: 569,00 Euro

NORDICA DOBERMANN GP 140
I rapporti calzata/volume e chiusura/precisione sono perfetti e ben equilibrati. Facile da mettere, risulta subito molto confortevole e allo stesso tempo avvolgente.
Molto sensibile, è impressionante per le inclinazioni laterali che permette. È anche rapidissimo, un vero fulmine nei cambi, solido posteriormente
IDENTIKIT Calzata: Tradizionale Racing scafo: PU leve: 4 micro alu a profilo integrato di cui 2 servolock regolazioni: Rastrelliere avvitabili, canting scarpetta: Race GP Pro Laced Cork Fit Misure: 22,0 – 29,5 prezzo: 570 Euro

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).