Attrezzatura

Salomon X-Race, le nostre prime prove in pista

È nel DNA di Salomon non essere conformista ed è proprio questa caratteristica che l’ha sempre resa unica nel suo genere, conducendola verso nuove idee e nuove strade, che inizialmente ai più sembravano impercorribili e che poi hanno creato la tendenza. È stato così nello sci nordico, negli scarponi da sci, nello sci e ultimamente anche nelle scarpe da trail running. Vi chiederete quale sia stata l’origine di questa filosofia poi trasformata in strategia aziendale, sia di prodotto che di comunicazione. Semplicemente l’attenzione per il consumatore, quello che li utilizza. Lo studio delle necessità e delle richieste dei professionisti e degli atleti nelle varie pratiche sportive hanno guidato lo sviluppo dei prodotti, poi declinati alle esigenze dei vari livelli di utilizzatori. Partendo da questa considerazione Emilio Fontana, responsabile Hard di Salomon, mi ha illustrato le novità 2016/17.

Panoramica sulla nuova collezione X- Race di Salomon
Panoramica sulla nuova collezione X- Race di Salomon

Nello sci sono molte: nella gamma X-RACE LAB si è confermato e rimane leader il 175 raggio 15 al quale si è affiancato il nuovo 182 raggio 17, ambedue con la nuova piastra RACE PLATE P69, più leggera di 100g. È stata così completata l’offerta, rispondendo alla domanda di moltissimi istruttori, maestri di sci e allievi maestri che utilizzano questi sci per dimostrare i vari archi di curva. Naturalmente chi lo usa solo per divertirsi o per fare le gare Master si mette ai piedi una bomba che non conosce limiti alle prestazioni e al divertimento. Proseguendo nella gamma X RACE troviamo altre due novità: gli sci X-RACE SW con attacco Z12 SPEED e X-RACE SC con attacco XT12. Li ho provati entrambi.
X-RACE SW praticamente prende il posto dell’X RACE dell’anno scorso, ha una struttura più aggressiva, ma un rialzo più leggero, quello dello Z12. Messo ai piedi mi ha dato subito buone sensazioni: facile da mettere in curva e preciso nella conduzione. Aumentando la velocità si sente l’anima race con la doppia lamina di titanio che lo rende aggressivo e richiede centralità

Emilio Fontana, responsabile Hard di Salomon
Emilio Fontana, responsabile Hard di Salomon

e decisione. Nel cambiare i raggi di curva è agevolato dal profilo progressivo che permette di chiudere le curve con estrema facilità. La powerline, filtrando le vibrazioni, ne ottimizza il contatto con la neve. Destinato a sciatori di buon livello che ne possono apprezzare le qualità.
X-RACE SC uno sci completamente nuovo, intuitivo, versatile e divertente. Sono le prime sensazioni che ho avuto dopo poche curve. Analizzando il comportamento è incredibile la facilità con cui entri ed esci dalle curve, cambiando velocità, ritmo e raggio. Il vincolo e la conduzione, anche grazie al titanium e alla powerline, sono molto buoni (la neve era trasformata ma non ghiacciata) e nel momento del cambio lo sci ti passa sotto il corpo in un attimo e non ti spara via, ma ti accompagna nella nuova curva. Si adatta ad un range di sciatori vastissimo, dall’argento al maestro di sci che lo può usare per tutti i livelli della progressione. Se quest’anno vi è mancato il 24 HOURS ora lo avete ritrovato.
X-MAX è la nuova gamma di sci che ha debuttato l’anno scorso con l’X10 e quest’anno è salita di livello presentando l’X-MAX X12, sci completamente nuovo e reso più performante grazie alla POWER freme + che, oltre alla distribuzione omogenea della pressione su tutto lo sci, fornisce maggior potenza, reattività e miglior supporto posteriore. Il tutto grazie anche al

La nuova linea X-Max
La nuova linea X-Max

doppio titanium e al carbonio. La grafica è aggressiva e sulla neve ha un buon impatto. Messo ai piedi, sorprende per la leggerezza. Ma quando lo metti di spigolo e lo lasci andare capisci che in pista ti può regalare performance insperate. Il raggio di curva progressivo ti aiuta a variare la tua sciata. La precisione e il grip delle lamine fanno il resto. Anche questo sci è adatto a sciatori di livelli diversi e ha il grosso vantaggio che non affatica e lo puoi tenere ai piedi tutto il giorno e forse, già che siamo in Val di Fassa, fare il giro dei 4 passi (SELLA RONDA) per godere la bellezza delle Dolomiti e la varietà delle piste.
Novità importante negli scarponi viene della linea X PRO con l’applicazione di una tecnologia innovativa del riscaldamento per un impagabile comfort. Questa tecnologia è la prima che integra direttamente le batterie nello scafo, senza accessori esterni e problemi di ingombro. Le batterie al Litio di piccolissime dimensioni si ricaricano facilmente con uno specifico carica batterie come quello dei telefonini. Il calore viene distribuito in modo omogeneo intorno al piede e può essere personalizzato in tre livelli di calore con la durata tra le 4 e le 16 ore a seconda dell’intensità richiesta. Anche lo scarpone è stato rivisto per aumentarne la performance con più risposte attive, grazie allo chassis in poliamide, per migliorare la trasmissione degli impulsi e diminuire il peso del 15% e nella parte superiore dello chassis in poliuretano, per meglio avvolgere il piede. Infine un accenno di merito ai caschi, anche perché solo con i modelli RANGER e ICON Salomon ne ha venduti più di 1.000.000. Vi chiederete qual è il motivo del successo: la comodità, il design e il profilo slim del casco, ma prima di tutto la sicurezza garantita dalla tecnologia EPS 4d che assorbe il 30% in più dell’impatto di quanto richiesto dalle industrie standard. Questo impatto viene assorbito da tutte le direzioni provenga che siano laterali, oblique, verticali o rotazionali. È la sicurezza 4 dimensionale coadiuvata da un imbottitura interna non compatta e quindi scarsamente comprimibile, bensì costituita da cubetti ammortizzanti leggermente distanziati l’uno dall’altro che in caso di urto si espandono assorbendo l’urto o la rotazione. La sicurezza non è mai troppa.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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