Attrezzatura

Salomon: 24 ore per crederci

Se Salomon non ne combina una delle sue non è contenta! Dopo aver inventato il modello “24 ore” ha dato vita a una sfida pazzesca, che durerà, guarda caso, 24 ore. Tra il 14 e il 15 gennaio prossimi, 16 sciatori del comprensorio di Plan de Corones tenteranno di entrare nei Guinness® dei primati. Divisi in 4 squadre di 4 partecipanti, saranno impegnati giorno e notte in una sfida emozionante. Tre i record da tentare: Prova di gruppo (16 sciatori) che cercheranno di superare 1.000.000 metri di dislivello. La seconda sfida vede impegnate le 4 squadre con 4 sciatori a superare un totale di 250.000 metri di dislivello. L’ultima sfida sarà quello individuale per stabilire il nuovo Guinnes® dei primati da parte di almeno uno dei 16 sciatori. Il gruppo è composto da persone comuni appartenenti a tre scuole di sci, la Kron, la Plan De Corones e la Cima. Il team ha già iniziato ad allenarsi, ovviamente giorno e notte ed è continuamente seguito in ogni fase dellal preparazione, dal regime alimentare ad un programma mentale avanzato.

 

Perché useranno i Salomon 24 ore? Il senso di questo modello è proprio quello di consentire di sciare per moltissime ore col massimo risparmio di energia. Unendo il sistema ammortizzante attivo POWERLINE (Titanium) ad una costruzione Sandwich sidewall double Ti laminate con nucleo in legno Salomon ha creato uno sci carving da alta velocità più stabile e con un migliore contatto sci/neve. Vedremo presto se si tratta di verità o di una trovata di marketing. Finora, nella storia, il marchio francese non ne ha mai sbagliata una. Basta ricordare l’avvento negli scarponi della calzata posteriore o nel settore sci della tecnologia monoscocca. Qui siamo di fronte a qualcosa di meno radicale, ma uno sci che non affatica per 24 ore è pur sempre qualcosa di innovativo!

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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