Alta Badia 2015, il gigante della Gran Risa, trent’anni di Coppa del Mondo, un appuntamento da non perdere anche perché proprio il giorno di una delle gare clou del Circo Bianco, Fischer ha presentato i suoi nuovi sci The Curv. Attrezzi ad alte prestazioni pensati per gli sciatori che anelano alla perfezione sulla neve. L’invito di Fischer è irrinunciabile, Italia, Svizzera Polonia sono solo alcune delle nazioni presenti a questo importante appuntamento iniziato con lo spettacolo del gigante vissuto al parterre in compagnia della grande e simpatica famiglia Fischer con Stefano Bovolon e
Marco David in prima fila. La sera poi la presentazione tanto attesa con la cabinovia riservata e la salita al nuovissimo rifugio Piz Boè Alpine Lounge. Dopo un delizioso assaggio di prodotti tipici, accompagnati da una selezione di squisiti vini altoatesini ecco che fanno il loro esordio i protagonisti , ovvero i nuovi Curv e i loro mentori: Hans Knaus, Kristian Ghedina e Michael Von Gruningen. Tre grandissimi campioni che assieme ai tecnici di Fischer hanno ideato e messo a punto lo sci per la curva
perfetta. Il progetto è nato dalla voglia di creare un attrezzo prestazionale per lo sciatore di alto livello, con le stesse tecnologie e i materiali degli sci da Coppa e che fosse in grado di trasmettere adrenalina pura durante la discesa in pista, ma che non fosse vincolato alle regole Fis per raggio e sciancrature. Hans Knaus, Kristian Ghedina e Michael Von Grueningen, da sempre legati a Fischer, si sono lanciati con entusiasmo in
questa impresa. Dopo aver provato quasi tutti gli sci in circolazione, non trovando il modello che poteva essere adatto, si sono messi al tavolino con i tecnici della casa austriaca e dopo un lavoro lungo due anni è nato The Curv. Gli sci sono il top per quanto riguarda costruzione e materiali, in tutto e per tutto simili a quelli utilizzati per i modelli di Coppa del Mondo: dall’anima, alla piastra Booster, che permette di concentrare la potenza nella zona centrale dello sci per una deformazione più omogenea, al laminato Diagotex, un’innovativa griglia in carbonio per la massima stabilità torsionale, alla grande innovazione del Triple Radius, ovvero un raggio
differente in punta, in centro e in coda. Questo particolare shape ha il vantaggio di permettere un controllo maggiore e una risposta precisa dello sci in entrata curva, durante la fase centrale e in uscita. Tutti questi elementi combinati nel modo più opportuno permettono di avere dimensioni e risposte ottimali per differenti raggi. Infatti la gamma Curv è formata da 3 modelli: l’RC4 The Curv, 178 centimetri con un raggio 18 metri; l’RC4 The Curv DTX, 171 centimetri con raggio 16, e l’RC4 The Curv Ti, 164 centimetri e raggio 13 metri. La conferma con il test sulla neve. Una giornata perfetta: bel tempo, neve dura e grandi campioni in pista, si perché oltre ad
Hans Knaus, Kristian Ghedina e Michael Von Grueningen, sulla pista Bambi, si è aggiunta un’altra icona Fischer, ovvero Denise Karbon che ha provato, divertendosi, i nuovi sci. Ma il divertimento non è stato solo per lei. Anch’io ho avuto la mia bella dose di emozioni e adrenalina. Il primo sci che ho provato è stato l’RC4 The Curv. High end
per puristi come lo definisce la Fischer stessa. Lo sci ti trasporta in un raggio di curva incredibile, bisogna allacciarsi le cinture perché ti catapulta subito in una traiettoria estrema, che comunque si riesce a mantenere con facilità. Su pista molto dura è stabile e preciso, permettendo grandi prestazioni allo sciatore esperto. Inoltre la sciancratura di 120/74/104 millimetri regala grandi soddisfazioni anche con neve molle. Il secondo sci provato è stato l’RC4 The Curv DTX, ideale per curve di media ampiezza, molto divertente e intuitivo, trasmette una dinamicità incredibile lungo tutto l’arco di curva ma sempre con una grande precisione. Infine ho fatto le ultime discese con l’RC4 The Curv Ti, lo sci piu semplice di questa famiglia con un rocker che aiuta subito in entrata di curva, molto reattivo nel corto raggio e veloce in uscita, per gli amanti delle curve più chiuse. Una grande esperienza e grandissimi sci che faranno la gioia di molti sciatori. Brava Fischer!
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