Attrezzatura

Mondo Head: attacchi di sicurezza: “Non considerateli mai solo un accessorio!”

Mondo Head: attacchi di sicurezza: “Non considerateli mai solo un accessorio!” Erroneamente quando si pensa di acquistare un nuovo paio di sci, probabilmente gli attacchi non sono la prima cosa a cui si pensa. Tuttavia, la loro importanza per la nostra esperienza sulla neve non deve essere sottovalutata. Gli attacchi sono il collegamento diretto tra noi e lo sci e non solo ci permettono di scendere sulle piste, ma riducono anche il rischio di lesioni.

Ed effettivamente dei quattro componenti indispensabili per vivere lo sci (sci, attacco, scarponi e bastoncini) è proprio l’attacco quello meno considerato, anche perché spesso si vende già abbinato allo sci.

Ma a pensarci bene il suo ruolo è fondamentale, indubbiamente a livello pratico ma anche soprattutto dal punto di vista psicologico. Con che stato d’animo ci si butterebbe a tutta velocità su un pendio dubitando della tenuta dell’attacco e della sua capacità di sganciarsi in caso di bisogno?

A tutto ciò non ci si pensa ma se si fa mente locale sulle funzionalità (praticità, controllo, sgancio) che un attacco deve garantire anche nelle condizioni limite ecco che allora si rimane stupiti da quanto questo componente sia tecnologicamente evoluto e affidabile.

Per saperne di più siamo andati, con il team tecnico di Head, a curiosare nella sede di Tyrolia che si trova a Schwechat in Austria.

È  la soluzione migliore per “spiare” il dietro alle quinte un prodotto che, a volte, viene sottovalutato ma che in realtà ha un’ importanza fondamentale. Non per niente una storia quasi centenaria, oltre a tecnologie incredibilmente funzionali, soprattutto se si pensa che deve garantire standard di sicurezza anche nelle condizioni meteo e di utilizzo più estreme.

Si tratta della stessa tecnica adottata la stagione scorsa quando i ragazzi di Head Italia ci svelarono, con tante interessanti “pillole” la tecnologia degli sci

Per Tyrolia un attacco non è solo un connettore tra uno sci e uno scarpone, ma è il collegamento essenziale tra sciatore e sci, che consente all’appassionato di diventare tutt’uno con l’attrezzatura e di esprimersi al massimo livello.

Nello sviluppo di un attacco da sci esistono due principi fondamentali: Sicurezza e prestazione.

Per quanto riguarda la sicurezza, l’attacco opera in condizioni estremamente critiche e per questo ha bisogno di una corretta manutenzione.

L’attacco deve trattenere lo scarpone secondo gli standard della regolazione DIN, perché se si sganciasse in un momento inopportuno potrebbe causare spiacevoli infortuni, e dall’altro lato rilasciare al momento giusto in caso di necessità.

Stiamo parlando quindi di un prodotto che deve garantire sicurezza e prestazioni allo stesso tempo. Entrando in quella che è la storia di questa azienda, possiamo raccontare che è stata fondata nel 1847, ed ha prodotto il suo primo attacco da sci nel 1928.

Negli anni ’50 arriva sul mercato il primo attacco da sci a marchio TYROLIA e la prima collezione completa. Intorno agli anni ’60 prende luce il primo attacco da sci al mondo senza ganci. Addirittura si presenta un modello che con il semplice giro di una moneta permette di impostare in modo semplice e veloce i valori di sgancio ottimali sulla punta dell’attacco.

Alessia Percudani, maestra di sci e responsabile marketing di Head Italia, è l’autrice di questa prima puntata video

Intorno agli anni ’70 si presenta il Clicks Diagonal Heel, che permette la massima sicurezza in caso di cadute con torsione in avanti. Anticipa l’uscita successiva del mitico Freeflex, utilizzato ancora oggi.

Insomma, una bella storia ricca di passione e innovazione, che HEAD ha pensato di raccontare in altri tre episodi. Mondo Head: attacchi di sicurezza

About the author

Geremia Vannetti

Capo redattore di Sciare, lavora per la testata dal 1986. Maestro di sci di fondo, è nato a Varese dove tuttora risiede. È responsabile di tutto il comparto attrezzatura e moda e gestisce la Guida Tecnica all’Acquisto oltre a organizzare tutte le prove materiali. Per la testata Sciare si occupa anche dell’Agonismo Giovanile

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