Le pillole di Head: così nasce uno sci, dal prototipo al prodotto finito
È dal 1950 che Head entra ufficialmente nel mondo dello sci grazie al suo fondatore Howard Head che mette a punto e commercializza il primo modello con costruzione sandwich che, a differenza degli attrezzi presenti sul mercato fino ad allora costruiti in legno massello, poteva essere assemblato variando i materiali e gli spessori degli stessi per ottenere valori di flessione e torsione specifici e adatti alle diverse capacità tecniche ed esigenze in fatto di utilizzo.
Infatti Howard Head essendo un ingegnere aeronautico applicò al mondo dello sci le sue conoscenze acquisite nella costruzione degli aerei che appunto prevedevano una struttura sandwich a più componenti.
Questo tipo di costruzione, ovviamente impiegando tecnologie e materiali tra i più moderni, è utilizzata ancora oggi per la costruzione dei nostri amati sci.
La prima fase per realizzare uno sci è ovviamente la sua progettazione. Gli ingegneri del centro sviluppo e ricerche di head sviluppano un progetto specifico per ogni modello.
Utilizzando anche l’enorme banca dati in loro possesso calcolano le risposte che vogliono ottenere da quel determinato attrezzo, tenendo in considerazione tutti i materiali che hanno a disposizione per costruirlo: fibre sintetiche, metalli ed essenze legnose, oltre alle più moderne tecnologie, come ad esempio la EMC e il grafene. Dopo aver individuato materiali e tecnologie costruttive in grado di dare le risposte richieste, vengono creati i prototipi che vengono testati sulla neve dai testatori Head.
Questa è una delle fasi più delicate di tutta la progettazione dal momento che le variabili presenti, legate anche alla mutevolezza del manto nevoso influenzano il comportamento dello sci. Ecco perché questa fase di test è lunga e laboriosa e richiede testmen esperti, competenti e dotati di grande sensibilità.
I feddback trasmessi agli ingegneri e ai tecnici consentono di affinare la messa a punto dello sci fino a giungere al prodotto finale che risponde perfettamente alle caratteristiche richieste.
Una volta messo a punto il modello finale, si passa alla produzione vera e propria. In base al progetto si preparano i vari componenti, dal nucleo in legno composito, ai metalli, alle fibre grazie a macchinari ultramoderni a controllo numerico.
I Materiali sono poi assemblati rigorosamente a mano da personale dedicato che controlla scrupolosamente tutti i passaggi produttivi. Dopo la fase di assemblaggio e cottura in pressa dei vari materiali che lo compongono, lo sci è quasi pronto.
Dopo la sua rifinitura, avviene l’accoppiamento delle aste. Questa è un’operazione estremamente importante in cui del personale altamente specializzato ha il compito di unire due aste in modo che abbiano caratteristiche praticamente identiche.
In questo modo si crea il paio perfetto che troveremo nei punti vendita di tutto il mondo.
Stefano Silvestri, Category Manager Head
i video: https://www.youtube.com/@headski
Add Comment