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Il Racing Team Nordica nella “tana” dei “giovani” Dobermann!

Il Racing Team Nordica nella “tana” dei “giovani” Dobermann!. Il 10 e 11 ottobre scorsi, Nordica ha aperto la  stagione agonistica  24-25 con un appuntamento dedicato al suo team race. Un’occasione per dare il benvenuto ai nuovi arrivati nella famiglia del Dobermann, fargli respirare l’entusiasmo del gruppo e mostrargli il quartier generale dove ancora oggi nascono i loro scarponi.

La sede scelta per l’evento non poteva che essere il trevigiano, nel cuore dello distretto dello sportsystem, dove ancora oggi Nordica ha il suo quartier generale, all’interno del Gruppo Tecnica.

Dal 1939 sci e scarponi Nordica hanno avuto un ruolo primario nella storia delle competizioni dello sci alpino, sin dalle vittorie del pioniere Zeno Colò (campione del mondo nel 1950), nel corso della Valanga Azzurra negli anni Settanta, fino ai giorni nostri.

Hanno raggiunto i più alti gradini dei podi olimpici e mondiali con Pirmin Zurbriggen, Kjetil André Aamodt, Andre Myhrer e Felix Neureuther, per citarne solo alcuni.  Nata dall’iniziativa di Adriano e Oddone Vaccari, è entrata a far parte del Gruppo Tecnica della famiglia Zanatta nel 2002, senza perdere il legame col territorio comune (lo storico distretto dello Sportsystem) e la sua vocazione race.

Erano 19 gli atleti presenti, provenienti da 7 Paesi diversi, dalla giovane slalomista francese Annabel Jallat, classe 2003, al «veterano» Dominik Paris, classe 1989,  il discesista italiano più vincente di sempre, con 22 successi in Coppa del Mondo, soprattutto in piste simbolo come la Streif di Kitzbuehel, dove ha trionfato ben tre volte in discesa libera.

Dopo il benvenuto di Luka Grilc, brand manager Nordica, che ha ricordato i valori del brand e i suoi ambiziosi obiettivi, il gruppo ha visitato il centro di sviluppo di Giavera del Montello, dove vengono progettati e sci e scarponi, il laboratorio test, e il reparto race dove ogni scarpone viene meticolosamente calibrato in funzione delle esigenze di ciascun atleta.

Si parla di race e di competizione, ma quella di Nordica è una community che vive lo sci prima di tutto come condivisione e divertimento, e con questo spirito il gruppo si è trasferito per la serata a Venezia.  Ma solo per una sera, perché le gare sono ormai iniziate e non si può perdere tempo.

Oltre ai campioni di oggi e di domani erano presenti anche i campioni di ieri, legati a Nordica come Paolo De Chiesa e Jure Kosir.

RACING TEAM: OBIETTIVO MILANO-CORTINA

Nordica ha sempre legato il suo nome al mondo race, e ci sono atleti come Dominik Paris che sono entrati nella famiglia Nordica da giovanissimi e ci sono rimasti nel corso dell’intera carriera.

Lo scorso anno però Tecnica Group ha voluto riorganizzare e dare nuova spinta al suo dipartimento racing, con figure dedicate di grande esperienza come Jörg Ruedl e Manfred Moelgg, rispettivamente Racing Business Manager e Racing Sport Manager, alla guida di una nuova Business Unit.

Manni Moelgg, Paolo De Chiesa e Dominik Paris

Questa nuova struttura è nata per instaurare un dialogo maggiore tra Reparto Corse e la R&S, così da garantire maggiore rapidità e supporto agli atleti in pista, e per intensificare l’attività di scouting nei principali paesi europei.

La serietà del progetto, la disponibilità dimostrata, e la stima di cui una figura come Manfred Moelgg gode nel Circo Bianco, di cui conosce bene le dinamiche, hanno convinto molti atleti a chiedere di poter provare i materiali Nordica e il team si sta pian piano ampliando e rinforzando.

Domme e la giovane discesista badiota Vicky Bernardi

L’obiettivo è lavorare bene per un ruolo da protagonisti nell’Olimpiade di casa, Milano-Cortina 2026: un traguardo importante per uno dei pochi marchi completamente italiani dello sportsystem.

IL TEAM: LA SCOMMESSA SUI GIOVANI

Il rilancio di Nordica nel Circo Bianco parte da alcune certezze e una serie di scommesse. La certezze sono sicuramente le due punte di diamante in Coppa del Mondo: il discesista italiano Dominik Paris e la slalomista slovena Andreja Slokar.

Le scommesse riguardano la voglia di emergere di una serie di giovani atleti in Coppa Europa, con la possibilità guadagnarsi spazio in Coppa del Mondo nel corso della stagione, grazie anche al valore aggiunto rappresentato dai materiali di qualità e il servizio di supporto messo a disposizione da Nordica.

In vista della nuova stagione Nordica si è rafforzata prima di tutto in Italia, con tre nuovi arrivi: lo slalomista parmense Tommaso Saccardi, atleta in squadra B che punta a far bene in Coppa Europa e a trovar spazio in Coppa del Mondo, così come il compagno Matteo Canins. Con loro, il giovane Manuel  Ploner. Già si era accomodata nel team  la giovane velocista altoatesina Vicky Bernardi.

La compagine più numerosa è quella Svizzera: già lo scorso anno erano arrivati i gigantisti Andrea Ellenberger e Daniele Sette, entrambi già attivi in Coppa del Mondo, a cui si aggiunge in questa stagione Josua Mettler, attualmente in Team B, vincitore della Coppa Europa nel 2023 e della discesa libera negli ultimi Campionati Svizzeri.

Mettler avrà a disposizione un service man dedicato (Patrick Dorfmann) insieme a Yannick Chabloz, già atleta Nordica. Con lui arriva anche uno slalomista di lunga esperienza come Sandro Simonet e uno junior come Mauro de Almeida. Diventano così 9 gli atleti svizzeri a portare la bandiera di Nordica, guidati in team A da Marc Rochat.

La stagione 2024-25 vede anche l’ingresso di Nordica nel Pool ski francese, con lo slalomista Theò Letitre. Per la Svezia (il brand era rientrato in nazionale svedese lo scorso anno con  della slalomista Emelie Henning)  invece gareggerà coi Dobermann il ventunenne Adam Palmer, che ha ben figurato in questo finale di stagione.

Si rafforza anche la compagine femminile con due nuovi arrivi: la discesista Ania Monica Cail, nella squadra A della nazionale rumena, e la slalomista slovena Pika Dvornik, che potrà sicuramente beneficiare dei suggerimenti relativi ai materiali Nordica da parte della compagna Andreja Slokar.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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