Attrezzatura

Diventa Skiman: il lavoro sulle macchine, spianatura e impronta

Per la rubrica Diventa Skiman, abbandoniamo un attimo la manualità e cerchiamo di capire il lavoro che il serviceman fa sulle macchine per la spianatura e impronta..
Le macchine rettificatrici a pietra permettono la migliore spianatura dello sci e la realizzazione delle impronte.

Queste macchine sono dotate di una regolazione di velocità della mola ed una regolazione della pressione sullo sci che permette di lavorare al meglio tutti i tipi di soletta, dalla più morbida alla più consistente. Hanno inoltre una regolazione sulla velocità di trascinamento dello sci sulla mola stessa.

Altre regolazioni sono presenti per la fase di diamantatura o rettifica della mola che vanno dalla velocità di mola alla velocità di traslazione del diamante rettificatore e alla profondità del diamante sull’incisione della mola.

Lo skiman preparato è in grado di “smanettare” su queste regolazioni per ottenere i migliori risultati sullo sci.

È necessario sapere che se lo skiman lavora su una macchina di tipo manuale dovrà necessariamente staccare l’attacco dallo sci per evitare variazioni di pressione sullo stesso durante il trascinamento.

Utilizzerà velocità e pressioni basse per evitare di stressare la soletta con attriti che genererebbero calore sufficiente a far collassare i microvuoti.

Questo metodo di lavoro richiede tempi di lavoro abbastanza lunghi, ma ha il vantaggio di rendere lo sci più veloce. Queato proprio grazie allo sfregamento della soletta sulla mola capace di simulare gli attriti che avvengono durante la sciata.

Chi non ha mai sentito che lo sci diventa più veloce sciando? Ecco… spesso durante la fase di spianatura lo skiman si accorge di difetti avvenuti nella fase di produzione degli sci. Come pressioni non perfettamente uniformi in alcune zone che creano  “vuoti” sulla superficie.

Ebbene, si possono notare solo quando con la rettificatrice si lavora su finezze difficilmente utilizzabili quando la finitura è impegnata sulla quantità di lavoro necessaria per una azienda produttrice. È proprio qui che lo skiman con la propria esperienza fa la differenza.

Anche le macchine che lavorano sulle lamine difficilmente riescono a migliorare i difetti della finitura industriale. Naturalmente parliamo sempre di difetti difficilmente avvertibili a occhio, che solamente un corretto lavoro manuale riesce ad eliminare. Ebbene, nei corsi di lavoro della Scuola Skiman li facciamo notare, con dovizia di particolari.

Ciò non significa che le macchine non lavorino bene… la finitura industriale di oggi rende lo sci molto più sciabile di quanto non lo fosse solo una ventina di anni fa. La ricerca della perfezione nella preparazione passa però sicuramente dalla finitura manuale.

Ovviamente se questa è fatta con competenza. È nei minimi particolari che si crea la differenza nei decimi o centesimi di secondo. Se invece non siamo interessati alle performance in termini di velocità, queste differenze rendono lo sci molto più sicuro permettendoci di migliorare i nostri limiti.


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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).