Attrezzatura

Atomic Tracker 16

Nella categoria «Scarponi e Attacchi», Atomic con il prodotto Tracker 16, rivoluzionario attacco da backcountry, si è aggiudicato l’Ispo Award 2012. Il premio, stabilito da una giuria composta da rivenditori, giornalisti specializzati, atleti e designer di nove Nazioni, è stato conferito all’azienda austriaca come prodotto più innovativo della prossima stagione. Davvero soddisfatto il Ceo Atomic Wolfgang Mayrhofer: «Per prima cosa, devo ringraziare i nostri colleghi di Salomon, poi posso dire di essere estremamente orgoglioso del risultato, il nuovo attacco Tracker 16 cambierà l’approccio degli sciatori che amano il backcountry».

L’attacco Tracker 16 di ATOMIC è stato progettato per fornire il più alto livello di sicurezza, efficienza e sensibilità in discesa, per un’intensa e rivoluzionaria esperienza nello sci, garantendo il passaggio più veloce dalla modalità «Hike» alla modalità «Ride» (con il solo bastoncino da sci). Si distingue inoltre per una combinazione di Low Profile Chassis (maggiore stabilità e migliore feedback del terreno grazie a una minore altezza dello stand), per la Piattaforma Oversized (trasmissione di massima potenza e dinamica) e, come detto, per lo Switch «Hike & Ride», che è molto funzionale in quanto non sarà più necessario togliere gli sci quando si vuole cambiare dalla modalità salita e discesa o viceversa.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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