Il Pila Bike Park è il paradiso del gravity europeo, parola di Davide Vuillermoz.
Domenica 29 luglio ha siglato il sodalizio tra Italia e Inghilterra, grazie alla vittoria dell’inglese Laurie Greenland e un podio femminile completamente italiano.
Veronika Widmann in testa, vince la quarta tappa di Coppa Europa di downhill; sul podio maschile anche Stefano Introzzi.
Sono stati quasi 300 gli atleti provenienti da 29 nazioni in partenza sul tracciato di gara, quest’anno intitolato all’ex Campione del Mondo Corrado Herin, anima e cuore di Pila Bike Park, oggi paradiso del gravity, per tanti anni e recentemente mancato in un incidente.
La traccia, lunga circa 2.7 km, per 460 metri di dislivello positivo, aveva partenza in quota, accanto all’arrivo della seggiovia Chamolé.
Si chiudeva in un salto di circa 10 metri, seguito da uno sprint finale di fronte alla pump track posizionata all’arrivo della telecabina Pila-Aosta.
La pioggia dei giorni precedenti ha parzialmente compattato il terreno sabbioso ma ha anche alzato l’asticella della difficoltà.
“Il tracciato di gara riportava due sezioni consecutive piuttosto difficili, la iXS e la World Cup – ha spiegato l’ex campione italiano Francesco Colombo, ambassador di Pila Bikeland e quinto tra gli Elite.
Tratti con radici e tratti di pietraie, che la pioggia ha reso scivolose, si sono alternati a trasferimenti molto veloci e dalla base più flow, costellati di salti e drop.
A 5 anni di distanza gli inglesi tornano a fare parlare di sé a Pila, con il podio capeggiato da Greenland che, già in fase di qualifiche al sabato, ha staccato gli avversari di alcuni secondi, tenendo il pubblico col fiato sospeso fino all’ultima run.
Greenland ha battuto il suo personale tempo di qualifica di ben 6”, realizzando il tempo della vittoria di 3:50:68, circa 5” avanti a Introzzi.
Nel 2014, l’ultimo anno in cui l’iXS European Downhill Cup aveva fatto tappa a Pila, anche la compatriota Seagrave aveva dato mostra del talento d’oltremanica in fatto di discese.
Non è un caso, infatti, che Pila sia una delle destinazioni italiane più quotate dagli inglesi per l’allenamento, grazie alla varietà del suo bike park e la posizione in quota che permette un significativo training in altura.
Grande orgoglio nazionale tre le Elite Women: il podio è calcato dalle connazionali Widmann, Marcellini e Missiaggia.
Le atlete italiane stanno investendo per migliorare anche nelle discipline della mountain bike e aprire la strada alle future rider.
Le classifiche complete sono pubblicate sul sito ufficiale