Dare vita a una rivista nuova è come piantare un albero. Per questo AlpStyle è una carezza alla natura, triste e preoccupata per come l’uomo spesso la maltratta.
Non abbiamo mai raccontato la montagna in estate ma quando le abbiamo tolto quella magica coperta bianca che ci «riscalda» da 53 anni (Sciare magazine), ci è venuta la pelle d’oca. Che è molto diversa dai brividi del freddo. Non poteva essere altrimenti. Il tempo avverso ci ha messo un po’ a mostrarci i colori accesi dei rilievi, ma ora che il sole ha finalmente bussato alle porte del cielo si è spalancato uno spettacolo meraviglioso. è proprio questo che AlpStyle cercherà di descrivere con sapienza, pur senza fretta.
L’albero della vita
Un albero non cresce in un istante. Sotto, le radici devono trovare il tempo e lo spazio per ancorarsi alla terra, sopra deve crescere, ramificare, svilupparsi, rigenerarsi. Solo così può aprirsi verso il cielo con i suoi rami e segnare, con i suoi cambiamenti, il passare del tempo. E se in inverno le discipline sono tante, in estate raddoppiano.
AlpStyle non ha la supponenza di entrare nelle viscere di ogni specialità. Il soggetto, è bene ribadirlo, non è il mondo delle bike, della corsa, dell’arrampicata, degli sport d’acqua e d’aria. è la montagna! Che si offre generosa a chiunque la voglia scoprire. Con le scarpette del trail running, o quelle più strutturate del trekking, con i bastoncini del Nordic Walking o il battistrada della Mtb.
I più temerari la scalano con rinvii, corde e tanto coraggio o, addirittura, a mani nude. Oppure la affrontano in discesa su una due ruote elaborata per sfrecciare su sentieri stretti in mezzo ai boschi o alle rocce. E ancora, a bordo di imbarcazioni equipaggiate che sfidano la tortuosità dei torrenti. Tutto (o quasi) si svolge in strutture organizzate e in sicurezza laddove è possibile, ovvero, fino a quando tale sfida non diventa follia. Insomma, la montagna in estate si è trasformata in un parco giochi per grandi e piccoli e non è più un luogo prenotato dalla terza età per respirare aria pulita lontano dall’afa delle pianure.
La Famiglia al completo trova una soddisfazione totale. E le località turistiche si sono fatte in quattro per non perdere questa opportunità. In molti casi gli impianti di risalita, dopo un breve periodo di manutenzione, si sono messi in moto per accompagnare sulle vette chi non ha mai avuto tale privilegio. Non c’è soltanto il panorama da ammirare, che è già comunque una delizia, perché i turisti da giugno a settembre sono travolti da innumerevoli eventi che nulla hanno a che fare con lo sport. Parliamo di cultura, musica, tradizioni, storia. Probabilmente la differenza con la vacanza al mare è proprio questa: in montagna il relax è attivo, come lo è la natura.
Come lo è AlpStyle.
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