Al Col Margherita è l'Alba: E' "l'alba delle Dolomiti e intanto si suona"
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L’Alba delle Dolomiti e intanto si suona

L’Alba delle Dolomiti e intanto si suona è uno spettacolo-concerto ispirato dai diari di guerra. Si colloca nella rassegna “I Suoni dlle Dolomiti”, che nasce da un’idea di Mario Brunello e Alessandro Baricco. Un racconto corale e orchestrale, che narra un viaggio lungo un secolo e si confronta con la guerra e l’umanità. Lo spettacolo è andato in scena sabato 20 luglio alle 6 del mattino quando centinaia di turisti hanno raggiunto i 2.500 metri del Col Margherita. E’ questo un dei punti panoramici più spettacolari dell’area di Falcade e Passo San Pellegrino.

Oltre mille persone hanno assistitio allo spettacolo andato in scena, alle 6 del mattino sul Col Margherita, sabato 20 luglio

Al centro la musica, la guerra, la pace, il silenzio, le piccole e grandi forme di resistenza contro la barbarie. E ancora la sconfitta e la rinascita. Un viaggio nel Novecento fino ai giorni nostri attraverso il diario del soldato Alessandro Silvestri. La musica è stata per lui ancora di salvezza nella bestialità della guerra e qui diventa occasione per muoversi tra parole e suoni. Per andare là dove la parola guerra non è un semplice ricordo ma è ancora drammatica realtà.

Sul palco “l’Alba delle Dolomiti e intanto si suona” sul Col Margherita, si sono esibiti musicisti di alto livello e l’attore, Neri Marcorè. Giovanni Sollima ha composto per questo progetto il pezzo “Diaspora”.

Una manifestazione semplice ma di forte impatto, che ha riscontrato un grande successo. Un modo del tutto particolare di apprezzare la singolare bellezza, i colori, i suoni e anche i silenzi delle montagne sul fare del nuovo giorno.

Renzo Minella, responsabile marketing dell’area Falcade e Passo San Pellegrino è rimasto entusiasta dell’evento. Il suo commento: ”
Oggi  c’erano le condizioni climatiche ideali per avere una visuale perfetta sull’arco dolomiticocon le Pale di San Martino, il Civetta, il Pelmo, la Marmolada, la catena di Costabella e altro ancora. E migliaia di persone hanno potuto immergersi tra natura e arte in un contesto da brividi”. In agosto seguiranno altri concerti con vari format, alcuni richiamando le tradizioni, altri novità assolute.

Tanta gente per assistere allo spettacolo dell’alba vista sulle Dolomiti
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).