Dal centro di Asiago partono cinque itinerari. Tutti hanno la caratteristica di raggiungere una meta particolare: la Calà del Sasso, il Forte Interrotto, il Museo all’aperto della Grande Guerra di Monte Zebio, l’Osservatorio Astrofisico e il Museo dell’Acqua.
Ogni itinerario è percorribile agevolmente a piedi o in bicicletta e attraversa diverse tappe, tutte interessanti dal punto di vista storico, naturalistico e culturale. Un modo per entrare in relazione con il paesaggio intorno ad Asiago e con i vari operatori del territorio. Per i turisti slow si tratta di scegliere tra più proposte che privilegiano i sensi, assecondando la velocità del passo.
Questo tipo di esperienza viene promossa anche attraverso l’organizzazione di una serie di eventi ed iniziative finalizzati alla scoperta del territorio. Oltre a numerose escursioni guidate lungo gli itinerari individuati, verrà organizzato un meeting sul turismo sostenibile e sulla pratica di attività outdoor.
L’Altopiano di Asiago è un territorio che può puntare su un eccezionale patrimonio naturale e storico, in quanto teatro privilegiato della prima guerra mondiale. E’ anche casa di intellettuali del calibro di Mario Rigoni Stern e di Ermanno Olmi. E i cinque itinerari permettono di percepire e vivere la storia
L’iniziativa appartiene al progetto “Futourist”, di cui Asiago fa parte. Finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliero Interreg Italia-Austria, Futourist punta alla promozione di un turismo emozionale che riscopre i territori, la biodiversità, la mobilità sostenibile.
Una serie di azioni che, secondo le stime, potrebbero accrescere i flussi turistici del 10% nei prossimi anni. Rafforzera, inoltre, la positiva collaborazione tra due paesi che attraverso questo canale si stanno scambiando idee e good practice.
Al centro di Futourist ci sono anche gli operatori del territorio.Saranno coinvolti nel progetto in quanto in prima fila nella tutela e nella valorizzazione di Asiago: strutture ricettive, ristoranti, malghe, agriturismi e associazioni di guide creeranno un club di prodotto legato al turismo soft.
I 5 itinerari
Calà del Sasso: si percorre la “scala delle Alpi”, 4.444 gradini irregolari di calcare grigio tra rocce e strapiombi, l’antica via dei taglialegna, dove rotolavano i tronchi in direzione dei cantieri navali della Serenissima.
Forte Interrotto: l’ottocentesca caserma di confine divenne una vera fortezza durante la Grande Guerra, ed è tra le testimonianze più interessanti del periodo.
Museo all’aperto della Grande Guerra di Monte Zebio: parte dell’Ecomuseo della Grande Guerra, che ospita un complesso sistema di trincee e gallerie, raccoglie storie e testimonianze.
L’Osservatorio astrofisico: una finestra spalancata sul cielo diurno e notturno. Si trova in località Pennar, a 1050 metri di altitudine, è proprietà dell’Università di Padova.
Il Museo dell’acqua: propone un viaggio sopra e sotto la superficie, tra cisterne, pozzi di racconta, bacini d’alpeggio e fenomeni carsici, alla scoperta di un elemento vitale.